Primo importante risultato chiesto con forza dal territorio del Nord Sardegna raggiunto. Il documento ha ottenuto il via libera ed attende solo la conversione definitiva in legge. Era la prima richiesta del vettore Ryanair per evitare la chiusura dell'hub di Alghero
ALGHERO - La Commissione Bilancio della Camera ha approvato l'emendamento del governo che riguarda la soppressione dell’incremento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco aeroportuali (2,50 euro a biglietto) dal 1 settembre. Il Governo lo aveva già presentato e subito ritirato nella seduta di stanotte, per la contrarietà delle opposizioni. Tecnicamente non si tratta di vera soppressione ma di sospensione triennale, un passaggio obbligatorio per rispettare le coperture al 2019, propedeutico alla definitiva cancellazione.
Il taglio delle addizionali è un impegno più volte annunciato dal governo Renzi che aveva imposto l'aumento nel gennaio scorso. L'ultima occasione è stato il vertice olbiese con il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, tallonato stretto dal territorio del nord Sardegna.
All'incontro del 15 luglio in Gallura, avevano partecipato il presidente della Regione, l'assessore regionale ai Trasporti, i sindaci di Alghero e Sassari e la deputata Sanna [
LEGGI]. L'emendamento è arrivato dopo la minaccia di Ryanair di lasciare gli aeroporti di Sardegna ed Abruzzo per le eccessive tasse locali. Tra gli scali sardi il più compromesso è quello di Alghero, su cui la compagnia irlandese aveva annunciato nei mesi scorsi la chiusura della base qualora il Governo non avesse tagliato l'aumento delle tasse aeroportuali.
Si tratta solo del primo importante risultato, seppur decisivo per il ritorno del vettore irlandese su Alghero. L'obbiettivo dei sindaci, imprenditori e sindacati di mezza Sardegna si sosta adesso sull'assessorato regionale ai Trasporti: c'è da sbloccare un piano di incentivi ai low cost anche in assenza del pronunciamento Ue, così da favorire l'avvio di nuovi collegamenti e vettori [
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