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9 marzo 2007
E´ già Festivalguer con Sergio Cammariere
Sergio Cammariere sbarca in Sardegna per una mini tournee: il 29 marzo ad Alghero per inaugurare la sesta edizione del Festivalguer e il 31 marzo a Nuoro

ALGHERO - Sergio Cammariere ritorna in Sardegna sui ritmi raffinati di un nuovo viaggio musicale tra pane, vino e dolci visioni a colori. Un viaggio lungo e meditato che stavolta approda nel centro-nord dell’isola con due date organizzate da Sardegna Concerti in collaborazione con le amministrazioni comunali: ad Alghero il 29 marzo al Teatro Civico (Ingresso 20,00€ + 2,00€ prevendita - posto unico), concerto che inaugura anche la sesta edizione del Festivalguer e il 31 marzo al Teatro Eliseo di Nuoro (Ingresso 15€ - posto unico). Inizio spettacoli ore 21. L’emozionante pianista ed interprete di fama nazionale, tra i più singolari del panorama musicale italiano, da diversi anni colleziona piccole “opere d’arte” attraverso i suoi preziosi lavori discografici e, a distanza di un anno dall’ultimo appuntamento nel capoluogo sardo che lo ha visto ospite al Teatro Comunale, direttamente dai palchi dei teatri più prestigiosi italiani sceglie stavolta la suggestiva Riviera del Corallo per approdare nell’isola e presentare con un breve tour il suo ultimo lavoro discografico dal titolo "Il pane, il vino e la visione", dedicato alle cose semplici e alla voglia di sognare.
Il disco. “Il pane, il vino e la visione”. Scritto ancora con Roberto Kunstler ai testi e la partecipazione di Pasquale Panella per il brano “Le cose diverse”. Per la prima volta la produzione artistica è di Sergio Cammariere che in questo album oltre al pianoforte suona anche l’organo Hammond B3 e il fender Rhodes e riunisce intorno a sé grandi musicisti come Fabrizio Bosso alla tromba, Stefano di Battista e Roberto Gatto, stelle del jazz italiano riconosciuti a livello internazionale, Arthur Maya al basso elettrico e Jorginho Gomez alla batteria, musicisti di fiducia di artisti come Gilberto Gil, Djavan e Ivan Lins. Bebo Ferra alle chitarre, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Amedeo Ariano alla batteria, Simone Haggiag alle percussioni, Olen Cesari al violino e Nicola Stilo ai flauti. L’Orchstra d’Archi è sempre diretta, come in “Sul sentiero” dal M. Paolo Silvestri. “Il pane il vino e la visione”, un disco, uno scrigno, che è pane per intenditori di musica, un viaggio attorno al mondo musicale, che parte dal jazz, passa per la musica italiana e francese, e approda infine verso nuovi porti inesplorati alla scoperta dei ritmi brasiliani e latini, con un gusto squisitamente elegante negli arrangiamenti orchestrali. E’ il completamento del viaggio intrapreso da Sergio Cammariere cominciato cinque anni fa dalla pace del mare lontano e giunto oggi al pane, al vino, alle cose semplici ed essenziali. Un viaggio attorno al legame profondo tra la Musica e l’amore che il cantautore calabrese celebra e racconta nel suo diario musicale, l’amore che non si cura delle differenze, che non ha convenzioni, al di la di ogni falsità e falsificazione. L’opera terza di Cammariere è soprattutto un album dalle mille sorprese tutte da scoprire che in questa esperienza teatrale si fa incalzante dal vivo con Amedeo Ariano alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabbasso, il brasiliano Berg Campos alle percussioni e immancabili, la voce e il pianoforte di Cammariere.
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