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Mariangela Pala 2 settembre 2016
Concerti a Turris Libisonis: «i conti non tornano»
Sulla manifestazione del gruppo musicale tanto atteso degli Afterhours previsto per domani nell’area archeologica di Turris Libisonis, l’opposizione (primo firmatario il Pd) ha presentato un’interrogazione con risposta in aula consiliare indirizzata al sindaco e all’assessore alla cultura per chiedere «quali sono le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a finanziare con un importo così elevato un solo evento»
Concerti a Turris Libisonis: «i conti non tornano»

PORTO TORRES - Un concerto che non sta in piedi solo con la vendita dei biglietti ma che ha ricevuto il contributo di 31.400 euro dall’amministrazione comunale. Sulla manifestazione del gruppo musicale tanto atteso degli Afterhours previsto per domani nell’area archeologica di Turris Libisonis, l’opposizione (primo firmatario il Pd) ha presentato un’interrogazione con risposta in aula consiliare indirizzata al sindaco e all’assessore alla cultura per chiedere «quali sono le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a finanziare con un importo così elevato un solo evento».

Ad esclusione di alcuni iniziative (Palio di Santu Bainzu, Barcolana, Carnevale estivo e Voci d’Europa) tutti gli altri eventi in programma per l’estate turritana sono stati patrocinati a titolo gratuito compreso “Notti di stelle”, manifestazione che ha visto attori privati «impegnarsi con un consistente sforzo economico e organizzativo per un evento che ha avuto un notevole successo di pubblico». I consiglieri (Massimo Cossu, Massimiliano Ledda, Luciano Mura, Gianluca Tanda, Davide Tellini, Costantino Ligas e Alessandro Carta) chiedono spiegazioni sulle dinamiche che hanno determinato la scelta dell’associazione Sem di dirottare il concerto da Cagliari a Porto Torres e sul perché l’amministrazione «ha optato per la bigliettazione quando già la comunità ha contribuito col finanziamento pubblico». L’opposizione sottolinea, infatti, come il concerto si sarebbe dovuto svolgere all’Arena Sant’Elia di Cagliari con il patrocinio gratuito del comune e con l’impegno da parte dell’associazione organizzatrice di versare all’ente la cifra di 1700 euro per l’utilizzo dell’Arena.

Pertanto i consiglieri chiedono di riferire in aula sul perché «l’incasso della vendita dei biglietti sia a favore dell’associazione organizzatrice», e di presentare «i capitoli di spesa dettagliati e documentati che giustifichino l’importo di 50mila euro relativo al costo del concerto degli Afterhours così come dichiarato dall’assessore Palmas in occasione della conferenza stampa del 16 agosto scorso». L’opposizione fa riferimento anche alla delibera del comune di Empoli sul “Beat festival 2016” svoltosi lo scorso luglio per ricordare come l’amministrazione toscana in quel caso si è impegnata a sostenere la manifestazione – cinque giorni di eventi tra cui anche il concerto degli Afterhours - fornendo il supporto al reperimento di sponsor e patrocinandola senza alcun contributo economico.



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