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A.B. 5 settembre 2016
Migranti a Suni: «Non accettiamo imposizioni»
«Sostegno al Comune di Suni che dice no ai migranti. Tutti i Comuni chiudano le porte ai clandestini», dichiara il vicepresidente della Commissione Regionale Sanità e Politiche sociali Marcello Orrù
Migranti a Suni: «Non accettiamo imposizioni»

SUNI - «Non accettiamo imposizioni», ha dichiarato il sindaco di Suni Placido Cherchi, minacciando le dimissioni sue e di tutta la Giunta Comunale in caso di arrivi che al momento non sarebbero previsti, ma che potrebbero scattare in qualsiasi momento, visto che l'associazione Others di Alghero pare abbia accreditato per l'accoglienza dei migranti una palazzina con sei appartamenti nel cuore del paese dell'Oristanese.

«Manifesto il mio sostegno alla decisione dell'Amministrazione Comunale di Suni che ha detto no con una mozione in Consiglio Comunale all'arrivo di migranti. La Sardegna non può più accogliere altri clandestini. Non bastano le timide parole del presidente Pigliaru di qualche giorno fa, serve un vero e proprio ultimatum ad Alfano che esprima il no della Regione Sardegna a questa politica sull'immigrazione ipocrita e fallimentare che non è accoglienza ma solo business e malaffare». Questo il messaggio di sostegno al Comune di Suni da parte del consigliere regionale del Psd'Az Marcello Orrù.

«La soluzione tecnico-giuridica per mandare in crisi il sistema della falsa accoglienza di Renzi e Alfano ce l'hanno in mano i sindaci sardi, sui quali fino ad oggi è stato irresponsabilmente scaricato l'enorme problema della gestione immigrati: i Comuni si ribellino – insiste il vicepresidente della Commissione Regionale Sanità e Politiche sociali - non diano più alcun consenso a ricevere immigrati sui rispettivi territori. Servirebbero mozioni assunte dai Consigli Comunali che chiudano le porte a qualsiasi nuovo arrivo di immigrati sul proprio territorio comunale. Questa sarebbe l'unica possibilità tecnico-giuridica per mettere in difficoltà le politiche di gestione immigrazione del Governo. I sindaci sardi dicano no al vergognoso scaricabarile sulle spalle dei Comuni e dei cittadini e chiudano le porte ai clandestini. Sono convinto – ha concluso il consigliere Orrù - che allora le Prefetture e il ministro Alfano saranno costretti a rivedere la politica arrogante e fallimentare che ha trasformato la nostra terra in un ghetto al centro del Mediterraneo».



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