A.B.
14 settembre 2016
Al Bruno Nespoli vietato vendere ed introdurre bevande alcoliche
Ieri, il sindaco di Olbia Settimo Nizzi ha emanato un´ordinanza per motivi di incolumità pubblica e di sicurezza urbana

OLBIA - «Per motivi di tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana, il divieto di introduzione, detenzione, somministrazione e vendita di bevande alcoliche all’interno dello stadio Bruno Nespoli, durante lo svolgimento delle partite del campionato di calcio 2016/2017 e di tutti gli altri incontri della stagione calcistica ritenuti di particolare rilevanza, e comunque fino al 31 agosto 2017, per un periodo tale da comprendere tutta la durata dell’incontro, comprese le due ore antecedenti l’inizio della partita e un’ora e mezza dopo la fine della stessa. Che l’introduzione, la detenzione, la somministrazione e la vendita delle altre bevande avvenga esclusivamente in bicchieri di carta o plastica».
Questo il fulcro dell'ordinanza emanata ieri (martedì) dal sindaco di Olbia Settimo Nizzi per motivi di sicurezza, visto il ragguardevole numero di spettatori che la compagine gallurese dovrebbe richiamare nello stadio cittadino in occasione delle partite valide per il girone A del campionato di Lega Pro.
In caso di inottemperanza all'ordinanza, salvo che il fatto sia previsto dalla legge come reato o costituisca più grave illecito amministrativo, saranno comminate le sanzioni amministrative pecuniarie di cui alla Legge 689/81. L’inosservanza al divieto di vendita, ivi compresa la detenzione a scopo di vendita, di bevande contenute in bottiglie di vetro e lattine chiuse sarà perseguita ai sensi dell’art. 650 del codice penale.
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