A.B.
10 ottobre 2016
Evasore totale beccato da Finanza: prendeva la pensione sociale
I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Palau hanno recentemente concluso un attività ispettiva tributaria, con risvolti di natura penale, nei confronti di un noto consulente 69enne de La Maddalena, titolare di un Caf isolano, che presentava le dichiarazioni dei propri assistiti, ma non le proprie, operando così in totale evasione d’imposta

LA MADDALENA - I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Palau hanno recentemente concluso un attività ispettiva tributaria, con risvolti di natura penale, nei confronti di un noto consulente 69enne de La Maddalena, titolare di un Caf isolano, che presentava le dichiarazioni dei propri assistiti, ma non le proprie, operando così in totale evasione d’imposta. In particolare, il professionista, che in diversi casi assisteva i propri clienti negli uffici delle Fiamme Gialle in occasione di attività nei confronti di questi, violando anche le più elementari norme tributarie, non teneva alcun tipo di contabilità afferente la propria attività di consulente fiscale e del lavoro e non presentava da anni alcun tipo di dichiarazione fiscale, palesandosi nei confronti dell’erario quale nulla tenente.
Inoltre, nel corso della verifica fiscale, si accertava che lo stesso, dichiarandosi in stato di bisogno, aveva richiesto ed ottenuto dall’Inps la pensione sociale, che spetta agli ultrasessantacinquenni privi di reddito. Dopo l'attività della Guardia di Finanza, che ha consentito di ricostruire il volume d’affari del professionista anche con i cosiddetti “controlli incrociati” nei confronti dei vari clienti, lo stesso è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania per il reato di occultamento di documentazione contabile, nonché per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato per aver percepito fraudolentemente la pensione sociale, che, ovviamente, è stata immediatamente sospesa.
Contestualmente, sono stati segnalati alla competente Agenzia delle Entrate, per il successivo recupero a tassazione, oltre 140mila euro di redditi non dichiarati/non contabilizzati e circa 30mila euro di Iva evasa. Sono state constatate anche diverse violazioni alla normativa tributaria in tema di regolare tenuta e compilazione della contabilità. Con questo ulteriore risultato, si conclude un’importante attività di servizio caratterizzata dalla trasversalità dell’azione svolta, che nel medesimo intervento è riuscita a tutelare gli interessi erariali su diversi fronti. Da un lato, infatti, ha recuperato sostanze sottratte all’erario mediante evasione fiscale e, dall’altro, sul fronte della spesa pubblica, è riuscita ad arrestare un’illecita erogazione di denaro pubblico.
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