Mariangela Pala
31 ottobre 2016
Porto Torres: associazioni via dall’ex Centro anziani
Le associazioni che occupano il Centro di aggregazione sociale del quartiere Villaggio Satellite sono state invitate dall’amministrazione comunale a lasciare i locali dove organizzavano e programmavano in maniera organica le loro attività

PORTO TORRES - Le associazioni che occupano il Centro di aggregazione sociale del quartiere Villaggio Satellite sono state invitate dall’amministrazione comunale a lasciare i locali dove organizzavano e programmavano in maniera organica le loro attività. Gli spazi all’interno del Centro anziani erano stati concessi alle associazioni di volontariato, la Croce Rossa, Anteas e Aopec in via temporanea nell’aprile 2015 dal Commissario Giuseppe Deligia.
La struttura in origine sede del Centro di aggregazione anziani, era divenuta già oggetto di controversia tra le diverse realtà associative in seguito all’invito del comune a liberare i locali rivolto alle stesse associazioni per le quali poi si era deciso di prorogare la permanenza. Nella lettera inviata dal Comune si comunica che «Area – proprietaria ha richiesto il rilascio dell’immobile entro il 31 dicembre 2016». L'Azienda regionale per l'edilizia abitativa della Regione Sardegna per l'ex Centro anziani aveva chiesto un canone di affitto considerato troppo elevato per il Comune: circa 10mila euro all'anno.
L’amministrazione comunale nella sua attività di ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, una procedura introdotta dal decreto legislativo 133/2008, aveva proposto di valutare tutte le situazioni di affidamento degli stabili, le modalità di utilizzo e le relative spese a carico del comune, proponendo alcuni mesi fa alle associazioni che occupavano l’ex centro anziani un contratto di locazione agevolato. Le associazioni avevano risposto in maniera negativa per la difficoltà a corrispondere l’ affitto, una rinuncia che ha fatto scattare la richiesta di rilascio dell’immobile «libero da persone e cose».
Nella lettera si specifica che è già stato concordato con l’ufficio manutenzioni lo sgombero dei locali entro la fine di novembre per rispettare la scadenza contrattuale richiesta. Il presidente provinciale Anteas, Francesco Frisciano riferisce che l’amministrazione intende individuare un’altra sistemazione per consentire all’associazione che si occupa di assistenza domiciliare leggera e del banco alimentare di proseguire nella loro attività. Restano le altre due associazioni che ora cercano casa.
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