Luigi Coppola
9 aprile 2007
A Castelsardo l’incanto di Franca Masu
Oltre 200 turisti assiepano il piazzale della chiesa di S. Maria, conquistati dalla voce catalana. La Pasquetta in musica è un work in progress per tanti artisti. Inizia Jaime Michaels, conclude Sergio Cammeriere. Gran successo con sole e boom di presenze

CASTELSARDO - La Pasquetta sull’isola trova una tappa piacevole a Castelsardo. La splendida giornata di sole favorisce un’allegra invasione di turisti e gitanti del fuori porta che fanno la felicità dei ristoratori e commercianti locali. Tutti aperti e posti esauriti per una giornata da ricordare come incoraggiante premessa alla stagione estiva ormai alle porte.
La novità della Pasquetta 2007 sull’isola come in molte città d’arte italiana è una nuova forma d’intrattenimento culturale e musicale. Concerti e spettacoli che iniziano alle prime luci dell’alba e terminano al tramonto prima del controesodo. Eventi collegati, da consumare singolarmente o continuatamente come un percorso a tappe.
Come a Berchidda il Five Pianos con i cinque pianisti del Time in Jazz segna la giornata in itinere musicale nel demanio forestale del Limbara, a Castelsardo le note in musica prendono il via a metà mattina. Alle undici alle terrazze della Sala XI del Castello dei Doria inizia il concerto di Jaime Michaels.
L’incanto pre aperitivo dista pochi metri e inizia pochi minuti dopo le dodici. Un palchetto naturale sulle pietre bianche nel piazzale antistante la piccola antica chiesa di S.Maria ospita il Quartet di musicisti con la perla nera d’Alghero.
Franca Masu accompagnata dal “Santidos”, fedeli compagni di tanti memorabili viaggi, ammalia oltre 200 spettatori, forse 300, stipati nell’improvvisato anfiteatro, religiosamente silenti sotto il sole battente che spinge più di un coraggioso nordico alla prima calata in mare. I pochi neofiti del Masu live si spellano le mani, quasi increduli per l’incontro soave di potenza vocale ed eleganza musicale.
Il viaggio musicale tocca le sponde mediterranee di tutta la saudade dell’anima: Galizia, Catalogna, Sardegna, Alghero. Brani che hanno fatto la storia di Franca (da “L’Esperanca” a “Minyona Morena” e tante altre tratte pure dall’ultimo lavoro “Aquamare”) e anche quella di Alghero, portando in essere una delle più ricercate emergenze tipiche delle sonorità insulari.
Proposte con gli standards originali ma sempre nuovi nella ricettività dello spettatore da musicisti affiatati che creano con la loro solista un’unica voce. Marcello Peghin alle chitarre, Salvatore Maltana al contrabbasso, Daniele Di Bonaventura bandoneon e Marco Malatesta ai drums, regalano un matineè splendidamente in linea con il lunedì in Albis.
La Pasquetta in musica a Castelsardo consuma anche il pic-nic in suoni. Al parco Lugrannaddu prosegue il concerto del pomeriggio con Destroni Taraf e a seguire la suggestiva conclusione con il concerto di Sergio Cammeriere.
Nella foto Franca Masu con il Quartet
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