A.B.
7 novembre 2016
Inseguimento in centro nella notte: arrestato 30enne sassarese
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassari hanno arrestato l´uomo, già noto alle Forze dell´ordine

SASSARI – Nella notte tra domenica e lunedì, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassari hanno arrestato un 30enne sassarese, già noto alle Forze dell’ordine, al termine di un rocambolesco inseguimento tra le vie cittadine. Erano infatti le ore 3.30 circa, quando veniva segnalata al 112 una rapina a mano armata ai danni di una prostituta nigeriana nella zona industriale di Predda Niedda, da parte di un individuo successivamente allontanatosi a bordo di una Nissan Micra. Le immediate ricerche effettuate dalle gazzelle dell’Arma hanno consentito di intercettare fin da subito l’auto davanti alla rotonda del centro commerciale Tanit, senza tuttavia riuscire ad identificare il suo conducente che, visti i militari, è scappato.
Incurante dell’alt imposto dai Carabinieri e di tutte le regole del codice della strada, il conducente della Nissan Micra ha iniziato a percorrere a forte velocità varie strade del centro abitato, sbattendo ripetutamente anche con alcune auto in sosta, prima di fermarsi in modo accidentale su un marciapiede in Via Anglona. Il fuggitivo, nonostante l’intimazione armi in pugno dei Carabinieri di arrestare la marcia e uscire dall’auto, ha speronato più volte l’autovettura di servizio dei militari per provare a scappare ancora e, nelle sue manovre azzardate, ha tentato anche di investire i militari, riuscendo quindi a riprendere la marcia e ad allontanarsi a forte velocità dalla zona, per poi essere definitivamente fermato in Viale Sicilia, grazie anche all’intervento di un’altra pattuglia giunta in ausilio. Il 30enne è stato così identificato e, nel corso delle perquisizioni personale e domiciliare, è stato trovato un pò di tutto: da una carabina ad aria compressa a munizioni calibro 9 illegalmente detenute, senza tralasciare sostanze stupefacenti e materiale utile al confezionamento della droga. Questa mattina, in Via Michelangelo Buonarroti, è stata inoltre rinvenuta da un privato cittadino anche l’arma verosimilmente utilizzata dall’interessato per compiere la rapina e che, nel corso dell’inseguimento, ha probabilmente gettato dal finestrino nel tentativo di nascondere le tracce dei reati commessi. Infine, l’arrestato è stato accompagnato nel carcere di Bancali a disposizione dell’Autorità giudiziaria e dovrà ora rispondere di una lunga lista di reati, che gli saranno contestati dal sostituto procuratore Emanuela Greco nel corso della prossima udienza di convalida.
|