Red
17 novembre 2016
Armi e droga a Bessude: maxisequestro dei Carabinieri
I militari hanno sequestrato 38chilogrammi di marijuana, due fucili, una pistola Smith Wesson calibro9 ed una quarantina di munizioni calibro9x21. Arrestato un 50enne di Thiesi

BESSUDE - I Carabinieri della Compagnia di Bonorva hanno arrestato un 50enne di Thiesi trovato in possesso di 38chilogrammi di marijuana ed armi di provenienza illecita. Da tempo, i militari stavano monitorando il fenomeno dell’abigeato e delle sue correlazioni col traffico di armi e stupefacenti. Nel corso di un servizio finalizzato al controllo di ovili, i Carabinieri della Stazione di Torralba, coadiuvati da quelli dell’Aliquota Operativa di Bonorva e delle Stazioni di Siligo e Giave, hanno focalizzato la propria attenzione investigativa su un ovile situato in Bessude.
La posizione di alcune rotoballe, tra le centinaia accatastate nel fienile, ha insospettito i militari, che non hanno sottovalutato questo particolare, decidendo di dare corso ad una perquisizione dei locali che ha confermato i loro sospetti. Abilmente nascosti tra i quintali di fieno, i Carabinieri hanno infatti trovato due fucili (un semiautomatico calibro12 di fabbricazione russa ed una doppietta a cani esterni calibro16 di fattura americana) ed una pistola Smith Wesson calibro9. Oltre alle armi, sotto sequestro anche una quarantina di munizioni calibro9x21.
Nel corso delle ricerche, sono stati trovati una decina di contenitori (tra sacchi di mangime e contenitori per vernici che però non contenevano ne l’uno, ne l’altro) pieni di marijuana. Dopo aver proceduto alla pesatura dello stupefacente, i militari si sono resi conto di aver sottratto al mercato dello stupefacente più di 38chilogrammi di marijuana, che avrebbe rifornito le piazze di spaccio del Mejlogu e non solo. A poco sono valse le giustificazioni dell’arrestato, che ha dichiarato ai militari di non saper nulla delle armi e della droga. Sulle armi sono in corso approfonditi accertamenti per verificarne storia, provenienza e soprattutto l’eventuale utilizzo in contesti delittuosi. Per quanto riguarda la marijuana, è apparsa davvero poco solida agli investigatori l’estraneità del fermato, visto che nell’ovile è stata riscontrata la presenza di aree destinate all’essiccazione della sostanze. Per l’uomo si sono spalancate le porte del carcere di Bancali. Le accuse sono possesso di più armi comuni da sparo, ricettazione, produzione, coltivazione, detenzione e traffico di sostanze stupefacenti.
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