Red
27 gennaio 2017
Alluvione: in 30 a processo, imprese prosciolte
Trenta rinvii a giudizio per il crollo del ponte di Oloè, sulla provinciale Oliena-Dorgali, durante la tragica alluvione del 18 novembre 2013. Lo ha deciso il Gup el tribunale di Nuoro

NUORO - Trenta rinvii a giudizio per il crollo del ponte di Oloè, sulla provinciale Oliena-Dorgali, durante la tragica alluvione del 18 novembre 2013, in cui morì l'agente di polizia Luca Tanzi. Quattro gli indagati prosciolti, tutti rappresentanti delle imprese che hanno costruito il ponte.
Lo ha deciso il Gup el tribunale di Nuoro Giuseppe Pintori accogliendo le richieste del Pm Andrea Vacca. Secondo quanto si apprende dall'Ansa gli imputati compariranno davanti ai giudici barbaricini il 5 aprile per rispondere di omicidio e disastro colposo. Altre 38 persone sono state già rinviate a giudizio nel secondo troncone d'indagine per l'esondazione della diga di Torpé, che provocò la morte di un'anziana.
In 10 sono coinvolti in entrambe le inchieste: l'ex presidente della Provincia di Nuoro Roberto Deriu, l'allora comandante provinciale del Corpo Forestale Gavino Diana e l'ex direttore generale Carlo Masnata, gli ex assessori provinciali Franco Corosu e Paolo Porcu, il responsabile della Protezione civile provinciale Paolo Marras, i dirigenti provinciali Antonio Gaddeo, Mario Viola, Giovanni Deiana, Giovanni Pirisi, Maria Lucia Fraghì e Sebastiano Bussalai.
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