Red
28 gennaio 2017
I cittadini chiedono un tribunale ad Olbia
Il Comitato civico interviene in relazione all´inaugurazione dell´anno giudiziario in Sardegna. «Si pone dunque con imminenza il problema dell´istituzione di un ufficio giudiziario nella città di Olbia», dichiara Priamo Siotto

OLBIA - Il Comitato civico per l'istituzione del Tribunale ad Olbia, a seguito di quanto emerso all'inaugurazione dell'anno giudiziario per la Sardegna in corso a Cagliari questa mattina (sabato), osserva che, per la prima volta nella storia della rivendicazione del Tribunale di Olbia, nell'assise più importante della giustizia isolana, si è fatto pieno ed integrale riferimento ed auspicio che la città di Olbia venga dotata di ciò che “per giustizia” le spetta da decenni: il tribunale. La richiesta di ammodernamento in Gallura, in seno alla riforma nazionale della geografia giudiziaria, è stata formulata dal rappresentante regionale nel Consiglio nazionale forense Priamo Siotto, che ha parlato chiaramente di «mutate condizioni geografiche, economiche sociali, pongono oggi la città di Olbia....quali uno dei centri più importanti non solo della Gallura, ma dell'intera Regione. Si pone dunque con imminenza il problema dell'istituzione di un ufficio giudiziario nella città di Olbia».
L'appello fa seguito al dato emerso durante l'incontro sullo spaventoso indice di prescrizione che affligge proprio il Tribunale attuale di Tempio Pausania, ossia il 44,7percento. Il Comitato esprime particolare soddisfazione, perchè il problema sia stato affrontato nell'importante occasione odierna, soprattutto per il fatto che finalmente non si tratti più questo argomento come un tabù sotto l'errata considerazione della connotazione campanilistica della vicenda.
«Come ribadiamo da quattro anni, portando avanti una battaglia dei precedenti trenta, il Tribunale di Olbia è un investimento in giustizia ormai indifferibile e lo rivendichiamo a gran voce, auspicando che la classe politica e la Magistratura operino le scelte che competono loro, dando, così, voce alle richieste del Consiglio dell'Ordine degli avvocati locale e di tutta la cittadinanza gallurese che si è espressa con un movimento “di piazza” raccogliendo oltre 20mila firme a mezzo del nostro Comitato. E' tempo di cambiare!», conclude il presidente del Comitato civico Ciriaco Pileri.
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