Mariangela Pala
6 febbraio 2017
Progetto Airone: inclusione sociale per 8 ragazzi difficili
Il progetto “Partecipazione e Inclusione” sull’inclusione sociale dei minori difficili ha trovato il suo momento conclusivo venerdì presso il Museo del Porto. Un incontro formativo sul progetto finanziato interamente dalla Regione Sardegna e gestito dalla Airone cooperativa sociale di assistenza onlus, che ha visto coinvolti 8 minori sottoposti a provvedimenti penali

PORTO TORRES - Il progetto “Partecipazione e Inclusione” sull’inclusione sociale dei minori difficili ha trovato il suo momento conclusivo venerdì presso il Museo del Porto. Un incontro formativo sul progetto finanziato interamente dalla Regione Sardegna e gestito dalla Airone cooperativa sociale di assistenza onlus, che ha visto coinvolti 8 ragazzi che grazie alla disponibilità di altrettante aziende di Porto Torres e al supporto dall’equipe educativa della stessa Airone in stretta collaborazione con l’incaricata dell’Ussm (Ufficio servizi sociali per minorenni di Sassari), Assistente sociale Rosa Ferrara e servizi sociali del Comune di Porto Torres, sono stati accompagnati in un percorso lavorativo.
Si tratta di minori sottoposti a provvedimenti penali e a misure di sicurezza non detentiva e di fuoriusciti dal circuito penale da non più di due anni. L’incontro è stato aperto dall’intervento del Presidente della cooperativa Airone Antonello Sanna, il quale ha dapprima illustrato le motivazioni che hanno portato la nascita della società e il percorso che ha portato la stessa ad essere una realtà che orami gestisce servizi dedicati alle persone da oltre vent’anni e poi illustrato brevemente le finalità del progetto “Partecipazione e Inclusione”.
Marcello Tellini in qualità di dirigente dei servizi sociali di Porto Torres ha voluto sottolineare «l’importanza e il valore di queste azioni volte all’inclusione sociale, tutelano quei soggetti che a causa della loro debolezza sociale correla inevitabilmente con la crescita del disagio sociale.». A sottolineare l’importanza della collaborazione che si è sviluppata nella realizzazione nel Progetto tra la cooperativa Airone e il servizio di Sassari, l’assistente sociale Rosa Ferrara. Un progetto creato e realizzato a quattro mani, per fare in modo che la cooperativa non sia stata solo un mero esecutore «ma sia stato compartecipe di un progetto pensato e realizzato per realizzare un obiettivo comune al servizio».
Al termine, ha fatto seguito l’intervento di Silvia Monti, responsabile coordinatore del progetto, in nome per conto della cooperativa Airone, che ha illustrato tutte le varie fasi, «Il progetto ha voluto essere un percorso in cui i giovani sono stati attivamente inseriti e protagonisti di un programma di formazione e accompagnamento all’inserimento lavorativo incardinato sulle diverse dimensioni», ha detto. Un’attività che parte dall’orientamento per arrivare all’apprendimento attivo di competenze finalizzato al reinserimento lavorativo e sociale attraverso un’esperienza di tirocinio formativo in aziende ospitanti.
Gli interventi dei relatori si è concluso con la partecipazione di Pierpaolo Pani della cooperativa OpportunEuropa di Macomer, illustrando le varie opportunità di formazione e scambi di giovani contemplate dall’Unione Europea, perché se questo progetto ha aperto il mondo del lavoro a questi 8 ragazzi, questa giornata vuole chiudersi con la speranza che sia stata offerta un’opportunità a 8 ragazzi e che la porta resti aperta che i giorni a venire. Al termine dei lavori, dopo i saluti da parte dell’assessore ai servizi sociali Rosella Nuvoli, sono seguiti gli interventi di alcuni dei ragazzi che hanno partecipato al progetto dando la loro testimonianza per l’esperienza vissuta.
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