Il sostituto procuratore generale chiede che venga confermata la condanna in primo grado a Roberta Gasparini, la donna che uccise nel sonno suo marito, Pietro Girardi, mentre dormiva nella loro casa in località Ungias-Galantè, ad Alghero. La sentenza è attesa a maggio
ALGHERO – Una condanna a sette anni di reclusione. Questa la richiesta del sostituto procuratore generale per la varesina Roberta Gasparini, la donna che, nel settembre 2014, suo marito, Pietro Girardi, mentre dormiva nella loro casa in località Ungias-Galantè, ad Alghero
[LEGGI]. Di fatto, la pubblica accusa chiede la conferma della condanna emessa in primo grado, quando la richiesta di pena ammontava a nove anni
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La notte del delitto, fu la figlia a lanciare l'allarme e, all'arrivo dei Carabinieri, la donna aveva subito confessato di esserne la colpevole. A quel punto, racconto alle Forze dell'ordine tutta una serie violenze, fisiche e psicologiche
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Infatti, l'avvocato difensore Gaetano Longo Dorni ha presentato un memoriale sulla vicenda, puntando sulla legittima difesa della sua assistita, che aveva paura per la sua vita e per quella di sua figlia. Il sostituto procuratore generale, invece, va nella direzione dell'omicidio volontario. La sentenza è attesa a maggio.