Red
29 giugno 2017
Metanizzazione: Piras a Sassari
«Il Piano per la metanizzazione della Sardegna è ormai entrato nella fase attuativa. Ci sono i progetti per la Dorsale sarda, quelli già avanzati sui depositi costieri e soprattutto c’è la certezza delle risorse finanziarie previste nel Patto per la Sardegna siglato con il Governo nazionale un anno fa», dichiara l´assessore regionale dell´Industria

SASSARI - «Il Piano per la metanizzazione della Sardegna è ormai entrato nella fase attuativa. Ci sono i progetti per la Dorsale sarda, quelli già avanzati sui depositi costieri e soprattutto c’è la certezza delle risorse finanziarie previste nel Patto per la Sardegna siglato con il Governo nazionale un anno fa. Sul metano, insomma, la Giunta Pigliaru ha fatto sicuramente più di quanto non sia stato fatto negli ultimi trent’anni». Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras, intervenendo ieri mattina (mercoledì), a Sassari, all’11esima edizione di “EnerLoc–Energia, Enti locali”, organizzata come ogni anno dalla Fondazione Promo Pa.
Piras ha riassunto le tappe che hanno portato prima all’approvazione del Piano energetico ambientale regionale e parallelamente, dopo l’uscita della Regione autonoma della Sardegna dal Progetto Galsi, al Piano per la metanizzazione dell’Isola. «Ogni anno che passa, l’assenza del metano costa alla Sardegna 400milioni di euro - ha ricordato l’assessore - Per questa ragione, la Giunta regionale ha inserito la metanizzazione come obiettivo di legislatura. Noi contiamo di avere il metano nel corso del 2018 sui primi depositi costieri, già autorizzati o in corso di autorizzazione».
Maria Grazia Piras ha poi sottolineato come il modello di metanizzazione sia basato su sistemi di stoccaggio isolati, sistemi di stoccaggio con annesso impianto di rigassificazione di piccola taglia ed una Dorsale regionale. «Inoltre – ha concluso l’assessore dell’Industria – pensiamo che l’Isola possa diventare un hub importante nel Mediterraneo per quanto riguarda il bunkeraggio navale a Gnl. È un’opportunità concreta dato che il Governo sta proponendo, all’interno della Strategia energetica nazionale, l’istituzione sperimentale di un’area Seca nei mari della Sardegna».
Nella foto: l'assessore regionale Maria Grazia Piras
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