Red
30 giugno 2017
La Base abbandona Pigliaru
«La Giunta ha fallito, ora costruiamo una coalizione sardista», ha dichiarato ieri Gaetano Ledda, unico esponente del movimento nel palazzo di Via Roma

CAGLIARI - La Maggioranza in Consiglio regionale perde un altro pezzo. Gaetano Ledda, unico esponente del movimento La Base nel palazzo di Via Roma, a Cagliari, ufficializza in una nota l'addio, anche se le avvisaglie c'erano già state durante una conferenza stampa venti giorni fa, nella quale era stata presentata l'alleanza con il Partito sardo d'azione (all'opposizione) e la costituzione del gruppo consiliare Psd'Az-La Base. «Diciamo che è una risoluzione per inadempimento di un accordo - sottolinea Ledda in una nota riportata dall'agenzia di stampa Dire - Accordo, peraltro, stipulato con un altro presidente, quello che aveva vinto le primarie».
Quindi, l'elenco delle “inadempienze” della Giunta regionale, che hanno spinto il movimento di Efisio Arbau a lasciare la coalizione: «In campo sanitario ed agricolo, ad esempio, la burocratica e dannosa gestione delle patologie animali della peste suina e lingua blu, la distruzione della sanità del centro Sardegna e la cancellazione del servizio sanitario in territori come Nuoro, Sorgono e Ozieri. Coerentemente abbiamo chiesto le dimissioni e poi votato la sfiducia di assessori incompetenti e deleteri». Stesso discorso sui trasporti: Abbiamo chiesto inutilmente di risolvere la convenzione Tirrenia o di «intervenire con le low cost con interventi pubblicitari. E siamo stati gli unici a chiedere la risoluzione, con un piano pluriennale, del precariato nell'Aras, o ancora abbiamo proposto nel silenzio totale di integrare l'accordo sulle entrate con lo Stato, compensando e riducendo gli accantonamenti con i trasferimenti statali agli Enti locali».
Infine, la battaglia sulla crisi del prezzo del latte, «dove abbiamo preso atto del fallimento della Giunta regionale. Prima hanno perso tempo senza ascoltare la nostra proposta di patto per il latte, poi, quando sono stati costretti dalla piazza ad approvarla, non sono riusciti a metterla in pratica, per manifesta incapacità, lasciando morire un intero settore». Il futuro dunque per Ledda è la costruzione di un polo sardista, «per garantire un governo dei sardi per i sardi. L'accordo, La Base-Psd'Az è il nucleo di una nuova proposta politica aperta a tutti i movimenti e partiti civici ed identitari – conclude - una proposta di governo civico sardista seria e praticabile, alternativa alla situazione attuale che tutti ormai hanno sperimentato sulla propria pelle».
Nella foto: il consigliere regionale Gaetano Ledda
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