Mariangela Pala
1 luglio 2017
Scogliolungo: «Tombare il canalone, azione imprudente»
La segreteria del PD interviene sulla problematica dello sversamento dei liquami fognari allo Scoglio Lungo, giudicando «insufficienti e preoccupanti» le parole dell’assessore all’ambiente Cristina Biancu

PORTO TORRES - «I cittadini di Porto Torres attendono sviluppi sulla vicenda legata allo sversamento di liquami accaduto mercoledì notte, sulla spiaggia e nelle acque dello Scogliolungo». La segreteria del Partito democratico interviene sulla problematica dello sversamento dei liquami fognari nella spiaggia e nel mare dello Scoglio Lungo, giudicando «insufficienti e preoccupanti» le parole dell’assessore all’ambiente Cristina Biancu.
«I cittadini di Porto Torres hanno il diritto di conoscere lo stato dell’eventuale inquinamento dell'arenile - afferma il segretario Pd Gian Mirko Luiu - nonostante i lavori sulla spiaggia fossero stati programmati da tempo, nulla avrebbe impedito all'amministrazione di intervenire tempestivamente per bloccarli, a fronte del temporale di mercoledì e delle sue conseguenze». Le immagini di quegli interventi sono state diffuse sui social, «difficile credere che gli amministratori non ne abbiano avuto notizia», aggiunge la segreteria cittadina.
«Tombare il canalone dentro il quale si sono riversati i liquami, senza avere preventivamente verificato le risultanze delle analisi effettuate dall'Ente preposto, crediamo sia stata un'azione incauta, imprudente e frettolosa.» Per la segreteria Pd «il nostro ruolo non è certamente quello di sollevare polemiche inutili, ma crediamo che la città abbia il diritto di sapere come il sindaco e l'assessore all'ambiente intendano procedere per risolvere il problema. Amministrare una città - conclude la segreteria - significa impegnarsi per trovare soluzioni a problemi le cui cause sono state individuate; poi intervenire prontamente».
Ancora di più «la risposta "non ci sono fondi" appare singolare, se pronunciata da chi avrebbe dovuto rivoltare la città. Se pronunciata da chi quel problema lo conosce fin dall’atto dell’insediamento». Un problema annoso quello dello Scoglio Lungo «diventato cronico e ciclico», ma secondo quanto sostiene la segreteria Pd «due anni e mezzo di mandato avrebbero dovuto consentire di reperire i fondi necessari per creare i presupposti volti a risolvere il problema o, quantomento, di aprire un fattivo dialogo con Abbanoa».
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