mariangela pala
10 luglio 2017
Primo romanzo di Giada Sundas alla Koinè
Il libro sarà presentato martedì 11 luglio alle 21 alla Libreria Koinè di Porto Torres. L´appuntamento, con Laura Bazzoni, rientra nella quinta edizione di Éntula, il festival letterario diffuso da Lìberos

PORTO TORRES - Giada Sundas presenta "Le mamme ribelli non hanno paura" (Garzanti) a Porto Torres. Appuntamento martedì 11 luglio alle 21 alla Libreria Koinè, con Laura Bazzoni. Una storia sulla maternità, quella vera che si fa passo dopo passo, fatica dopo fatica, felicità dopo felicità. La racconta Giada Sundas, scrittrice ventitreenne in Le mamme ribelli non hanno paura (Garzanti), il suo primo romanzo.
Un debutto che partendo dalla vita parla al cuore di tutti. Un piccolo regalo a una bimba di due anni perché possa scoprire un giorno come è venuta al mondo, da quale amore, da quali errori, da quali scelte. Perché quando nasce un figlio si rinasce di nuovo. Si rinasce madri. Il libro sarà presentato martedì 11 luglio alle 21 alla Libreria Koinè di Porto Torres. L'appuntamento, con Laura Bazzoni, rientra nella quinta edizione di Éntula, il festival letterario diffuso organizzato dall'associazione Lìberos.
Il libro racconta che dal giorno in cui è diventata madre, Giada ha studiato tutti i manuali esistenti in commercio e ha ascoltato ogni consiglio. Affinché Mya, il suo dono più prezioso, fosse al sicuro, protetta, amata. Eppure non sempre tutto le veniva come era scritto in quei libri o come le avevano detto di fare. Ed è stato allora che ha capito una grande verità: che non esistono regole, leggi, dogmi imprescindibili. Il mestiere di madre si fa ogni giorno, si impara sul campo tra una ninnananna ricca di parole dolci e un rigurgito che rimane su una maglia per giorni. Non c’è una ricetta, nessuno la conosce. Èo con una mollica di pane, la bellezza di un codino che non riesce a star dritto. Sono queste le magie che scaldano il cuore e fanno un figlio felice. Perché sono loro a insegnare che anche sbagliando si può volare, anzi, si vola ancora più in alto.
Giada Sundas. Ventitreenne, nata sul margine friulano ma trapiantata tra le risaie vercellesi, condivide la vita con un croato di un metro e novanta con il quale ha donato al mondo la continuità dei suoi geni: Mya. Nella vita fa tante cose, tutte male, la madre soprattutto. La sua passione sono le parole, la magia dovuta all’incastro delle lettere che strutturano la poesia. Legge cinque ore al giorno, scrive sei, dorme tre e nel tempo che avanza scongela Cordon Bleu al microonde. Il suo sogno è vivere di scrittura, ma anche essere magra non le dispiacerebbe.
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