Mariangela Pala
26 luglio 2017
Commissioni consiliari: «Presidente De Marco inadeguata»
Il consigliere comunale di Autonomia popolare, Alessandro Carta e Davide Tellini intervengono sulle commissioni consiliari

PORTO TORRES - «Una scelta presa a malincuore quella di dimettersi dalle commissioni». Il consigliere comunale di Autonomia popolare, Alessandro Carta interviene in aula per fare “un mea culpa” ma «per un mio errore principale - sottolinea – ovvero quella di averla votata nel primo consiglio comunale come presidente del consiglio perché la sua figura è totalmente inadeguata ad interpretare il suo ruolo. Lei non ha capito le motivazioni politiche che hanno spinto alcuni commissari della minoranza a dimettersi, ma l’unica vostra preoccupazione è stata quella di verificare se le commissioni erano convocabili oppure no».
L'atto delle dimissioni dalle commissioni consiliari annunciato durante la seduta del consiglio comunale del 6 luglio, rappresentava un tentativo per trasmettere un segnale chiaro alla presidente del consiglio e alla maggioranza pentastellata. L’opposizione chiedeva che le sedute delle commissioni venissero convocate con maggiore frequenza, e che determinati argomenti venissero trattati nelle sedi opportune e non solo negli uffici della giunta.
«Se dopo due anni di attività come presidente del consiglio non riesce a capire queste cose – aggiunge Carta - credo che non abbia molto tempo per comprendere i segnali politici che arrivano dalla minoranza. Perché non è possibile che noi dimissionari subiamo attacchi tanto da essere definiti “irresponsabili” quando è la maggioranza che dovrebbe garantire i numeri nelle commissioni». Sono andate deserte infatti le ultime commissioni ambiente e bilancio per la mancanza del numero legale: assenti non solo i componenti della minoranza ma anche i commissari della maggioranza. «Le commissioni non sono valide perché non rappresentative di tutto il consiglio comunale - aggiunge il consigliere sardista Davide Tellini - e la mancanza di imparzialità della presidente del consiglio merita una riflessione sul suo ruolo. Per questo sarebbe utile che pensasse alle sue possibili dimissioni»
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