Red
25 agosto 2017
Al via il Carloforte music festival 2017
Da domani a domenica 3 settembre, le giovani star europee della musica classica si incontrano a Carloforte, sotto la guida del maestro Andrea Tusacciu per dar vita alla quinta edizione del festival. Tra gli ospiti, i Berliner Camerata, Eric Silberger e la pianista greca Teodosia Ntokou

CARLOFORTE - Giunto alla sua quinta edizione, il Carloforte music festival si è conquistato una posizione di rilievo tra gli appuntamenti dell’estate sarda. Dal 2003, la piccola isola di San Pietro è divenuta luogo di incontro di alcuni fra i migliori giovani talenti internazionali della musica classica. Da domani, venerdì 25 agosto, a domenica 3 settembre, come sempre sotto la guida artistica del maestro Andrea Tusacciu, pianista e direttore d’orchestra attivo da anni a Bruxelles il festival, che ogni anno attira turisti e residenti, proporrà cinque appuntamenti di grande interesse che vedranno sul palcoscenico solisti e ensemble di assoluto prestigio. Per il primo anno, tutti i concerti si terranno nello storico Teatro Cavallera. Iniziato nel 1920, il Cavallera, chiamato anche “Casa del proletariato” o “U Palassiu”, fu completato nel maggio 1922 ed ospitò le prime organizzazioni sindacali dei battellieri. In seguito, quando tali organizzazioni sindacali persero il loro ruolo, l'edificio venne trasformato in cineteatro diventando un luogo di cultura politica, teatrale ed intrattenimento. L'interno è in stile liberty.
Si inizia domani, alle ore 21, con Musica da Oscar, recital pianistico di Romeo Scaccia, protagonista di un coinvolgente programma tutto dedicato alle grandi colonne sonore. Un omaggio particolare al Premio Oscar Ennio Morricone in una scaletta che prevede anche musiche dello stesso Scaccia. Nel corso del concerto saranno proiettate le immagini tratte dai film scelti.
Si prosegue sabato 26, sempre alle 21, con Napoli Inferno e Paradiso. Sul palco del Cavallera, Antonio Volpi (voce recitante), Annalisa Mameli (cantante) e Corrado Aragoni (pianoforte). Uno sguardo innamorato si posa su Napoli, sulla sua storia, le sue straordinarie bellezze, le sue battaglie, perse e vinte, le sue eterne contraddizioni, i suoi poeti e le sue canzoni. Uno sguardo che viaggia attraverso il tempo, per restituire un'immagine, antica di ricordi, ma vivida di colori: l'immagine di Napoli, “un inferno con tanti pezzetti di paradiso sparsi qua e la”. Lo spettacolo è un viaggio che si snoda tra aneddoti, racconti, poesie e canzoni, quelle senza tempo che attraversano i secoli, indenni, fresche come rose al primo sole, il sole di Napoli.
(Foto di Giuseppe Murru)
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