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M.P. 29 agosto 2017
Dal 2 al 17 settembre in scena il Festival Voci d´Europa
Le piazze, i luoghi all’aperto, ma anche le chiese, le scuole e il carcere di Bancali. La XXXIV edizione del Festival internazionale di Voci d’Europa si conferma come evento itinerante che si sposta a partire dal 2 e fino al 17 settembre da Porto Torres a Bosa, da Alghero a Castelsardo, per arrivare ad Putifigari, Olbia e Mamoiada
Dal 2 al 17 settembre in scena il Festival Voci d´Europa

PORTO TORRES - Le piazze, i luoghi all’aperto, ma anche le chiese, le scuole e il carcere di Bancali. La XXXIV edizione del Festival internazionale di Voci d’Europa si conferma come evento itinerante che si sposta a partire dal 2 e fino al 17 settembre da Porto Torres a Bosa, da Alghero a Castelsardo, per arrivare ad Putifigari, Olbia e Mamoiada. Il Coro Polifonico Turritano, ha organizzato l’evento musicale internazionale, coinvolgendo corali di tutta Europa, per un appuntamento fisso che diventa occasione di incontro per appassionati e amanti delle tradizioni musicali. Una delle realtà più longeve d’Italia ( il prossimo anno compirà 60 anni) il Coro Polifonico proporrà non solo serate di musica polifonica di alto livello, ma anche momenti culturali e attrattivi sotto il profilo turistico.

Il filo conduttore è la musica corale maestralmente diretta dal direttore artistico Laura Lambroni, che guiderà il gruppo corale in un vero e proprio tour isolano. «Il tema del festival è dedicato ad un famoso compositore italiano Claudio Monteverdi- spiega il direttore artistico Laura Lambroni- che festeggia i 450 anni dalla sua nascita e che rappresenta non solo l’Italia a livello nazionale e internazionale ma anche la musica italiana a cavallo tra rinascimento e barocco. Il tema, filo conduttore, sarà giocato tra consonanze e dissonanze, portando avanti lo spirito di innovazione di Monteverdi, e dando spazio a progetti artistici di grande valore musicale”».

Un programma ricco di concerti che si svolgeranno sia nella chiesa di San Gavino sia all’Antiquarium Turritano. «Si parte il 2 settembre da Porto Torres attraversando i comuni di Mamoiada, Putifigari, Bosa, Castelsardo, Santa Maria Coghinas, - ha spiegato il presidente del coro Maria Maddalena Simile- per ritornare a Porto Torres per le serate finali del 16 e 17 Settembre. Quest’anno, tra le tante novità organizzeremo un bus che da Stintino e Alghero partirà alla volta di Porto Torres, arrivando un ‘ora prima dei concerti per dare modo ai visitatori e ai turisti di partecipare alla visita guidata e conoscere la città di Porto Torres. Spazio anche ai giovani con gli allievi della scuola primaria dell’Istituto scolastico di Borgona che si esibiranno durante una delle serate finali, a dimostrazione che questo tipo di musica appartiene anche ai più piccoli».

Il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler che ha sottolineato il valore culturale dell’evento: «Voci d'Europa ha ospitato artisti provenienti da ogni parte del mondo e d'Europa, rendendo sempre più prestigioso questo evento di elevato spessore culturale nato a Porto Torres. Sono orgoglioso che la nostra città sia ancora fulcro di tanti concerti e numerose attività collaterali che andranno ad arricchire ulteriormente il programma della manifestazione.» Alessandra Vetrano, assessore alla cultura del comune turritano ha rimarcato la validità del programma: «Voci d'Europa propone concerti all'interno di chiese, rappresentazioni folk e tanti altri appuntamenti per valorizzare il territorio e le tradizioni locali. La basilica di San Gavino, l'area archeologica di Turris Libisonis, iniziative di promozione della cultura enogastronomica, il coinvolgimento delle scuole: la scelta delle location e la diversificazione delle attività per rafforzare la nostra identità sono tutti aspetti che rendono grande merito a chi da anni organizza con amore, cura e dedizione il festival Voci d'Europa.»

Alla conferenza stampa era presente anche il segretario particolare dell’Assessore regionale al turismo, Giuliano Spanedda, che ha sottolineato il forte impegno della Regione per questo appuntamento con la tradizione canora, che se da una parte unisce la cultura di popoli, dall’altra vuole mettere in risalto l’importanza dell’attrattiva turistica e la ricaduta che quest’ultima ha sul territorio. Un evento artistico di alto livello, presentato da Pinuccia Sechi, dove i coristi di tutta Europa, dialogano con i “colleghi” di musica popolare sarda. Un connubio perfetto che esalta la comunione di tradizioni e culture musicali. La sensibilità musicale porterà inoltre il Coro Polifonico Turritano ad esibirsi nel carcere di Bancali, facendosi portavoce così, di uno spirito umano di redenzione. La musica sarà madrina della manifestazione, ma insieme a lei, la città di Porto Torres ospiterà momenti conviviali in collaborazione con la Coldiretti e curiosi di grande effetto come le esibizioni della Falconeria e la grande festa della Cena dell’amicizia. Non mancherà Intragnas, l’associazione culturale che si occupa di rievocazioni storiche medioevali di Porto Torres.



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