Red
2 dicembre 2017
Pasquini presenta Dinamo-Brindisi
Ieri pomeriggio, nella Club House di Via Nenni, il coach del Banco di Sardegna Sassari ha incontrato la stampa in vista della prossima sfida di campionato Lba. Dopo la pausa per la finestra Fiba domani sera, sarà alzata la palla a due del match della nona giornata

SASSARI - Ieri pomeriggio (venerdì), nella Club House di Via Nenni, il coach del Banco di Sardegna Dinamo Sassari Federico Pasquini ha incontrato la stampa in vista della prossima sfida di campionato Lba. Dopo la pausa per la finestra Fiba domani, domenica 3 dicembre, alle 21, sarà alzata la palla a due del match della nona giornata contro la New basket Brindisi.
«Giochiamo contro una squadra che nelle ultime partite, le due vittorie con Avellino e Bologna e anche nella sconfitta a Pesaro dove sono stati avanti per gran parte del match, hanno difeso molto bene a zona e corso tanto in contropiede. Dovremo essere bravi ad attaccare la loro zona e fermare transizione perché specie con il loro playmaker Moore, che avevano già lo scorso anno, hanno grande qualità e capacità di correre e trovare soluzioni di tiro rapide, chiudendosi poi a zona e sfidandoti a tirare. Così facendo vogliono puntare sul ritmo e quindi è fondamentale non permetterglielo e utilizzare un ritmo differente. È un gruppo che ha cambiato tanto con Moore al posto di Barber e Donta Smith al posto di Randle che debutterà proprio domenica. Poi hanno tutte pedine importanti da Mesicek a Suggs e Lalanne, che è un lungo in crescita, sono tutti giocatori interessanti per il campionato. Sono molto importanti anche gli italiani come Cardillo, Donzelli e soprattutto Giuri».
Situazione infermeria?
«Stiamo valutando giorno dopo giorno Rok Stipcevic, domani avremo un’idea più precisa. Ha lavorato sodo in queste due settimane, se sarà a posto lo faremo giocare altrimenti non rischieremo».
Come ha trovato i giocatori impegnati con le Nazionali?
«Sicuramente quella con la Nazionale è un’esperienza estremamente gratificante a prescindere dalle partite che giochi e li ho trovati molto bene. Dal punto di vista fisico, Bamforth è quello che ha subito di più e per questa ragione l’abbiamo tenuto completamente fermo martedì e mercoledì. Pierre è quello che ha fatto più chilometri, ma anche il più giovane. Mentre Polonara e Planinic erano già abbastanza a posto tra mercoledì sera e giovedì».
Dopo la pausa occorre ripartire dalla scia positiva di Varese.
«Dovremo essere bravi a ripartire da quanto fatto due settimane fa, consapevoli che eravamo in una fase di ascesa, ma non al 100percento. Ripartire dalle certezze che ci ha dato la partita di Varese a livello offensivo e difensivo per rimetterci in moto. Ero favorevole alla sosta fin dall’inizio, ci ha permesso di ricaricare le pile e fare del lavoro individuale sui giocatori che secondo me più avanti ci darà i frutti che speriamo».
Nella foto: coach Federico Pasquini
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