M.P.
26 marzo 2018
«Isole ecologiche simbolo del fallimento»
Sono le isole ecologiche che puntualmente ogni fine settimana mostrano una immagine indecorosa della città di Porto Torres. Puzza, mondezza sparsa fuori dai contenitori, conferimenti errati e rifiuti mischiati, insieme fanno da cornice ai contenitori che l’amministrazione aveva annunciato di rimuovere qualche settimana fa con l´introduzione del porta a porta anche negli esercizi pubblici

PORTO TORRES - Sono l’immagine del fallimento della raccolta differenziata, abbandonata a se stessa e spesso in mano agli incivili. Sono le isole ecologiche che puntualmente ogni fine settimana mostrano una immagine indecorosa della città. Puzza, mondezza sparsa fuori dai contenitori, conferimenti errati e rifiuti mischiati, insieme fanno da cornice ai contenitori che l’amministrazione aveva annunciato di rimuovere qualche settimana fa con l'introduzione del porta a porta anche negli esercizi pubblici.
L’indagine di mercato era stata svolta dagli stessi amministratori che avevano sondato con i commercianti del centro la possibilità di cambiare rotta ricevendo consigli e pareri sull'iniziativa. «I primi riscontri sono stati favorevoli – aveva detto l’assessore all’Ambiente, Cristina Biancu – stiamo continuando a incontrare, e lo faremo anche nei prossimi giorni, i titolari delle singole attività, ma presto programmeremo un incontro pubblico aperto a tutti gli esercenti, alla presenza della ditta, per capire come coordinare il ritiro porta a porta, se necessario con doppi passaggi durante la giornata. Con questo metodo auspichiamo di ottenere anche una maggiore percentuale di differenziazione dei rifiuti che potrà poi tradursi in premialità dalla Regione, indispensabili per abbattere i costi del servizio».
Le isole ecologiche dislocate attualmente in piazza Bazzoni, in via Roma, in piazza Tola e nei giardini attorno al porto sono state spesso oggetto d'indiscriminato abbandono di rifiuti. Ancora una volta nel weekend si assiste a scene dove i cumuli di bustoni di spazzatura attirano insetti e gabbiani e fanno storcere il naso ai cittadini residenti e alle persone di passaggio. «Con gli annunci non si amministra, - denuncia il consigliere comunale Davide Tellini - restano solo sui titoli dei giornali, ma i nostri eroi faranno di tutto per sconfiggere i poteri forti occulti, non si arrendono, si arrovellano il cervello per trovare la chiave che apre la porta ad ogni soluzione. E così affondano le mani nello “scusario” a disposizione di tutta la Giunta, lo “scusario del bene collettivo».
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