Red
29 marzo 2018
Ex Ati Ifras: accordo sull´inquadramento
Martedì, la Giunta regionale ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali l’intesa sui criteri di inquadramento nei Comuni e negli Enti pubblici dei lavoratori dell’Area Parco geominerario provenienti dall’ex Bacino. C’erano anche i Comuni e gli enti beneficiari dei progetti approvati. Tra questi, il Parco di Porto Conte

ALGHERO - Martedì, la Giunta regionale, rappresentata dall’assessore degli Affari generali Filippo Spanu, nella sala riunioni della sede della Regione autonoma della Sardegna, a Cagliari, ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali l’intesa sui criteri di inquadramento nei Comuni e negli Enti pubblici dei lavoratori dell’Area Parco geominerario provenienti dall’ex Bacino Ati-Ifras. L’accordo, espressamente previsto in una delibera approvata dall’Esecutivo, è stato siglato nell’ambito del Tavolo partenariale, coordinato dallo stesso Spanu, che segue da alcuni mesi tutte le fasi della vicenda.
Sono poi intervenuti, insieme all’Aspal, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil Filcams, Cisl Fisascat, UilTucs, Filcom Fismic, Usb ed Ugl. C’erano anche i Comuni e gli enti beneficiari dei progetti approvati: Sassari, Iglesias, Parco Porto Conte, Fondazione Cammino di Santa Barbara, Domus Acqua, Miniere Rosas e Consorzio Monte Arci. L’accordo indica alcuni criteri per gli inquadramenti dei lavoratori nel contratto del terziario, servizi e commercio. In particolare, gli Enti ed i Comuni coinvolti sono chiamati a tener conto della finalità di armonizzare i contratti e di rendere omogenei i trattamenti economici, delle mansioni da svolgere e delle esperienze lavorative maturate.
Inoltre, c’è un esplicito richiamo alla legge n.34 del 2016 in relazione all'obiettivo di favorire la continuità reddituale. «Il Tavolo partenariale - dichiara l’assessore - ha voluto formulare un atto di indirizzo agli Enti e ai Comuni che stanno stipulando i contratti di assunzione a tempo determinato. Si chiude un’altra fase importante di una vicenda complessa e articolata che vogliamo portare all’atteso traguardo del reimpiego di tutti i lavoratori provenienti dall’ex bacino Ati Ifras. Siamo a buon punto e nel giro di poche settimane contiamo di soddisfare le esigenze della totalità del personale».
|