Sergio Ortu
15 settembre 2007
Chiesa di San Michele, spettacolo desolante
I residenti lamentano da tempo il perpetrarsi di situazione al limite della civiltà

ALGHERO - E’ davvero desolante la sera transitare in via Carlo Alberto nel tratto antistante la chiesa di San Michele. Non passa giorno che le scalinate vengano imbrattate e riempite di rifiuti di ogni genere. Cartacce di ogni genere, bottiglie e quant’altro frutto di abbondanti spuntini di orde di ragazzini scalmanati che da tempo continuano a costituire un autentico disagio per abitanti ed esercenti della piazzetta antistante. La piaga, sembra, non si riesca a risolvere nonostante ripetuti interventi delle forze dell’ordine in occasione di momenti di particolare euforia e sbandamento dei soggetti. I residenti lamentano da tempo il perpetrarsi di situazione al limite della civiltà e denunciano continuamente gli atti vandalici dei giovinastri, le periodiche risse e “imbrattamenti fisiologici” vari. Senza parlare poi dei danni alle auto parcheggiate. Ma quello che più indispettisce e che urta non poco anche l’immagine turistica e soprattutto il decoro e rispetto religioso, è l’imbrattamento delle scalinate dell’edificio di culto. La chiesa di San Michele, patrono della città, e la cui ricorrenza si svolgerà proprio a fine continua ad essere per certi versi “maltrattata” e trascurata mentre dovrebbe essere tenuta in grande considerazione dalle autorità preposte al controllo dell’ordine pubblico e del decoro urbano. Invece si consente a bande di scalmanati lo stazionamento sulle scalinate e l’abbandono dei rifiuti.
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