Antonio Burruni
17 ottobre 2007
Ok nuovo centro storico: l´Ulivo si spacca
Approvata la perimetrazione del centro di antica e prima formazione del comune di Alghero e della borgata di Fertilia in base alle Norme Tecniche di attuazione del Piano Paesaggistico Regionale

ALGHERO – Ci sono volute quasi quattro ore, ma, attorno alle 22.20, il Consiglio Comunale ha approvato la delibera che aveva in oggetto la nuova perimetrazione di centro di antica e prima formazione del comune di Alghero e della borgata di Fertilia, in base ai dettami dell’articolo 52 delle Norme Tecniche di attuazione del Piano Paesaggistico Regionale, con venti voti favorevoli (la Maggioranza più Franco Calvia), un astenuto (Vittorio Curedda) e tre contrari (Valdo Di Nolfo, Gavino Scala e Gavino Tanchis). Il documento è stato presentato da Maurizio Pirisi, assessore all’Urbanistica, che ha ricordato come l’approvazione fosse necessaria in tempi stretti, visto l’appuntamento in agenda, già giovedì a Cagliari, con i dirigenti regionali del settore, per la firma della “verifica di coerenza”. Il documento è stato redatto grazie ad un lavoro di coopianificazione tra Comune e Regione. La prima stesura, effettata dall’ufficio tecnico regionale, era risultata errata, per l’utilizzo di una “scala” troppo elevata e, forse, per una non perfetta conoscenza della perimetrazione storica. Basti pensare che, nella prima ipotesi riguardante Fertilia, rimaneva esclusa la storica chiesa di San Marco. Ma la discussione tecnica è trascesa presto sul terreno politico, con un’Opposizione impegnata a sottolineare il ritardo della consegna della documentazione e della prassi, secondo loro ormai consolidata, che la Maggioranza presenta in aula le delibere quando è urgente l’approvazione, senza lasciare il tempo di discussioni e modifiche. Voce fuori dal coro, tra i banchi dell’Opposizione, Franco Calvia , che ha sottolineato quanto la prima stesura fosse totalmente illogica ed irrazionale, quindi bisognava porre rimedio ad un torto da parte della Regione. «Sollecito un voto unanime per ripristinare quello che era – ha chiosato Calvia – senza dividerci su cose inutili». Un intervento che ha soddisfatto Adriano Grossi che ha sottolineato come gli altri componenti della Minoranza facessero solo “ginnastica verbale”, mentre Scala ha ricordato come, quando giocava a calcio, non ha mai visto un suo compagno di squadra con una maglia diversa dalla sua. La discussione si è poi spostata su competenze tecniche, sul ruolo della Regione e sul Ppr. La votazione è comunque cominciata sugli emendamenti presentati da Gavino Scala (che voleva eliminare dalla delibera riguardante gli indirizzi da adottare) e da Gavino Tanchis (che proponeva gli inserimenti di alcune zone nella delibera), ma bocciati con cinque voti favorevoli e diciannove contrari.
Nella foto: Una parte della mappa analizzata
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