Red
9 luglio 2019
Policlinico Casula top internazionale
Il Policlinico universitario Duilio Casula di Monserrato punto di riferimento internazionale per la comunicazione social e medico-paziente. I risultati sono stati presentati al congresso internazionale Isa R52 interim meeting promosso a Firenze dall’International sociological association

MONSERRATO - Il Policlinico universitario “Duilio Casula” punto di riferimento internazionale per la comunicazione social e quella medici-pazienti e infermieri pazienti: a Firenze, al congresso internazionale Isa R52 interim meeting promosso dall’International sociological association, sono stati illustrati e discussi gli importanti risultati ottenuti dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. A presentarli al congresso, che si è svolto all'Università di Firenze, sono stati Fabrizio Meloni (responsabile Comunicazione e relazioni esterne dell’Aou di Cagliari), Elisabetta Gola (filosofa del linguaggio e docente di Scienze della comunicazione dell’Università degli studi di Cagliari) e Claudia Loviselli (Aou Cagliari).
«La comunicazione sanitaria è sempre più importante – spiega Meloni – per questo noi comunichiamo su più fronti e con più mezzi». Molto interesse da parte dei delegati sull’utilizzo dei social, «non solo – prosegue Fabrizio Meloni - per comunicare ciò che viene fatto e offerto nell’azienda ospedaliera, ma anche per creare un rapporto dialogico vero con i pazienti e tutti coloro che hanno necessità di informazioni». Tanto è vero, che i dati parlano da soli: la pagina Facebook dell’Aou ha oltre 14.600like, con punte di 90-100mila interazioni sui post, mentre il profilo Instagram ha oltre 4.300followers. Numeri importanti, che consentono all’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari di usare i social anche come un vero e proprio “Urp on-line”.
Ma la comunicazione può essere social ed innovativa anche usando i mezzi tradizionali. Ne è l’esempio il servizio di accoglienza del pronto soccorso del Policlinico, attivo da luglio 2018 grazie alla collaborazione anche con il corso di laurea in Scienze della comunicazione dell’Università di Cagliari. «La possibilità per i pazienti e i parenti di avere un flusso di informazioni pressoché continuo – dice Gola – ha permesso di creare un rapporto migliore tra pazienti e medici, infermieri e oss che tutti i giorni operano in Pronto soccorso». Anche in questo caso, conclude Claudia Loviselli, «i dati sono eloquenti: riduzione sensibile delle segnalazioni e soddisfazione dei pazienti che oscilla attorno al 90percento».
Nella foto: Fabrizio Meloni, Elisabetta Gola e Claudia Loviselli
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