A pochi giorni dalla manifestazione davanti all´ospedale Civile di Alghero ancora nessuna presa d´atto ufficiale di assessorato regionale e Asl sassarese per garantire l´operatività piena del servizio. Nel frattempo ieri ha operato un medico a gettone
ALGHERO - Da oggi, sulla base delle comunicazioni del primario del Pronto Soccorso di Alghero, basterà una sola assenza, o un accompagnamento di un malato grave a Sassari, per la chiusura del servizio presso l'ospedale Civile algherese. Tanto che il responsabile, dr. Giovanni Sechi, ha inoltrato una dettagliata missiva all'attenzione di tutti i direttori delle strutture complesse e semplici del presidio ospedaliero fornendo indicazioni per alleviare il più possibile il carico di lavoro e sgravare medici e infermieri della medicina d'urgenza.
Un fatto abbastanza critico, il preludio alla chiusura del servizio in orario notturno, qualora non si intervenga con estrema urgenza dai piani alti di assessorato ed Asl competente. Le criticità del personale medico del Pronto soccorso di Alghero erano state già oggetto di dettagliate interlocuzioni tra il direttore del servizio e la direzione medica del presidio, ed al centro della
manifestazione di protesta di qualche giorno fa davanti all'ospedale Civile. Nel frattempo però la situazione si è aggravata con l'assenza - dal 30 aprile - di un medico che ha contratto il personale attivo ad una sola presenza per turno.
Nella foto: la manifestazione di protesta davanti all'ospedale Civile di Alghero