Red
10 agosto 2019
Difesa beni comuni: Sardenya i Llibertat raccoglie firme
Mancano pochi giorni alla scadenza, prevista per martedì 20 agosto, per la raccolta di firme a sostegno della proposta di legge in difesa e tutela dei Beni pubblici, proposta dal Comitato popolare per i beni pubblici e comuni “Stefano Rodotà”

ALGHERO - Mancano pochi giorni alla scadenza, prevista per martedì 20 agosto, per la raccolta di firme a sostegno della proposta di legge in difesa e tutela dei Beni pubblici, proposta dal Comitato popolare per i beni pubblici e comuni “Stefano Rodotà”. Il movimento politico Sardenya i llibertat, da sempre convinto sostenitore dei beni comuni, «invita tutti i cittadini di Alghero a sostenere la proposta di legge, recandosi presso l'ufficio elettorale del Comune di Alghero, ubicato in Via Catalogna 52, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, muniti di valido documento d'identità».
I beni comuni sono quelli che esprimono utilità funzionali all'esercizio dei diritti fondamentali, nonché al libero sviluppo della persona. Per questo, devono essere tutelati e salvaguardati dall'ordinamento giuridico anche a beneficio delle generazioni future. Sono beni comuni, fra gli altri, fiumi, torrenti, sorgenti; i laghi e le altre acque, l'aria, i parchi (come definiti dalla legge), le foreste e le zone boschive, i lidi ed i tratti di costa dichiarati riserva ambientale, la fauna selvatica e la flora tutelata, i beni archeologici, culturali, ambientali e paesaggistici.
«Sono beni che sentiamo nostri, ma che troppo spesso non riusciamo a difendere», dichiara il Coordinamento di Sardenya i llibertat, che spiega come la proposta offra uno strumento efficace, perché stabilisce che «alla tutela giurisdizionale dei diritti connessi alla salvaguardia e alla fruizione dei beni comuni ha accesso chiunque. Occorre dunque un ultimo sforzo sostenendo la proposta di legge con la propria firma per permettere il raggiungimento delle 50mila firme consentendogli di giungere in Parlamento».
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