Red
4 settembre 2019
Norme sanitarie non in regola: sigilli a Palau
I finanzieri della Tenenza di Palau, con il personale specializzato del Servizio igiene alimenti e nutrizione dell’Ats Sardegna, nei giorni scorsi, hanno effettuato un controllo ad un esercizio commerciale nel centro di Santa Teresa di Gallura, in cui venivano venduti souvenir e praticata l’attività di ristorazione

SANTA TERESA DI GALLURA - Nell’ambito dell’intensificazione dei controlli nei confronti delle attività commerciali a carattere stagionale disposta dal Comando provinciale di Sassari, i militari della Tenenza di Palau, con il personale specializzato del Servizio igiene alimenti e nutrizione dell’Azienda tutela salute della Regione autonoma della Sardegna, nei giorni scorsi, hanno effettuato un controllo ad un esercizio commerciale nel centro di Santa Teresa di Gallura, in cui venivano venduti souvenir e praticata l’attività di ristorazione. Appositi sopralluoghi hanno permesso di individuare nei dintorni un locale adibito a magazzino privo di autorizzazioni e requisiti di igiene, dove venivano preparati gli alimenti per essere successivamente trasportati nel ristorante su un furgone, anch’esso non idoneo allo scopo.
Nel magazzino, i finanzieri hanno trovato un angolo cottura costituito da due forni ed alcuni alimenti cotti ed ancora da cuocere, tra cui due maialetti tipici della cucina regionale sarda. Il locale è risultato in pessime condizioni igienico sanitarie, con promiscuità di alimenti, bevande, articoli da regalo e souvenir ed attrezzature dismesse ed ammassate. Un ulteriore forno è stato trovato sul pavimento del bagno, da cui era stato divelto il water con scarico a vista.
L’attività si è conclusa con il sequestro delle attrezzature e degli alimenti e con l’immediata sospensione dell’attività da parte del personale dell’Assl, mentre i militari hanno concentrato l’attenzione sui lavoratori, riscontrando come uno dei due dipendenti presenti sul posto fosse impiegato completamente in nero. Il titolare dell’attività, già sanzionato in passato per analoghe condotte, è stato deferito all’Autorità giudiziaria di Tempio Pausania per dichiarazioni mendaci nella Duaap, avendo asserito che le pietanze venivano preparate e cotte nel ristorante, dove in realtà erano presenti esclusivamente due forni a microonde destinati a scaldare quanto preparato e cucinato nel magazzino.
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