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Red 18 settembre 2019
Usi civici: Oristano il caso più urgente
La Regione autonoma della Sardegna avvia un tavolo tecnico per la risoluzione della problematica, che riguarda oltre centosessanta Comuni isolani. L´assessore regionale Quirico Sanna ha incontrato il sindaco Andrea Lutzu
Usi civici: Oristano il caso più urgente

ORISTANO - Sono oltre 160 i Comuni della Sardegna interessati dall’annoso problema degli usi civici, di cui la città di Oristano (con le frazioni di Torregrande, Nuraxinieddu, Massama e Silì) rappresenta il caso più urgente da risolvere. È partito da qui l’incontro nell’Assessorato regionale degli Enti locali a cui hanno partecipato, oltre all’assessore Quirico Sanna ed al sindaco Andrea Lutzu, anche i direttori generali Umberto Oppus e Maria Ersilia Lai, il capogruppo del Psd’Az in Consiglio comunale Danilo Atzeni e l’assessore comunale all’Urbanistica Gianfranco Sedda.

«La Regione non poteva rimanere sorda davanti alla richiesta d’aiuto che arriva dai Comuni – spiega Sanna - Da oggi, inizia una battaglia che porteremo avanti in tutte le sedi, di concerto con il Comune di Oristano e con tutti gli altri Comuni sardi di cui raccogliamo le istanze, per risolvere l’annoso problema degli usi civici che in Sardegna rappresentano un freno allo sviluppo. Ho dato al sindaco la massima disponibilità di questo Assessorato, che si concretizzerà a breve in un tavolo tecnico e, sempre a breve, con una serie di azioni volte a tutelare l’interesse delle Comunità coinvolte. La Regione rappresenterà infatti l’esigenza dei Comuni ai parlamentari sardi e ai due rappresentanti sardi del Governo Calvisi e Todde».

Infatti, la Sardegna, considerata la molteplicità di Comuni interessati, rispetto al problema dei terreni gravati da usi civici rappresenta un caso particolare. Una situazione di emergenza sulla quale, nel 2018, è intervenuta la Corte costituzionale che, con sentenza, ha di fatto trasmesso le competenze in materia dalle Regioni allo Stato. Da quel momento, anche chi aveva intrapreso azioni per sanare la situazione perseguendo gli interessi pubblici con politiche di sviluppo dei territori più adeguate alla modernità (è il caso del Comune di Oristano) ha accusato una battuta d’arresto.

«Davanti a questa battuta d’arresto – spiega Lutzu - oggi abbiamo un interlocutore attento, la Regione, che non solo ha deciso di ascoltare le istanze della città che rappresento, ma che vuole concretamente avviare la stagione della svolta. È una giornata importante per la città di Oristano. Abbiamo fatto l’impossibile prima di chiedere il sostegno dell’assessore Sanna, adottando una delibera sul trasferimento dei terreni gravati da usi civici e convocando due conferenze di servizi e tavoli di lavoro nel tentativo di risolvere una situazione drammatica per Oristano. Oggi abbiamo un’arma in più, il sostegno forte e deciso della Regione, che ci aiuterà a portare avanti una battaglia sacrosanta, che porterà sviluppo alla nostra città».

Nella foto: l'assessore regionale Quirico Sanna
17:37
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