Red
18 settembre 2019
Mamatita festival, fra cinema e teatro
In programma ad Alghero, martedì 24 e mercoledì 25 settembre, due serate ad alto impatto emotivo, grazie alla collaborazione con Società umanitaria e con Sardegna teatro

ALGHERO - Il “Mamatita festival” di Alghero è opportunità aperta alla città di scoprire e riscoprire l'arte in tutte le sue forme. L'occasione, oltre che della chiara e ribadita volontà messa in campo dall'organizzazione griffata Spazio T, con direzione artistica di Chiara Murru, è frutto anche della forte voglia di condivisione che nello specifico il teatro ed il cinema alimentano e rafforzano. C'è qualcosa che sta cambiando, ad Alghero, si percepisce. L'arte invade pacificamente gli spazi e conquista sempre più spazio e consenso: tutti sono coinvolti, nessuna distinzione.
Per questo, grazie anche alla collaborazione attivata con la Società umanitaria Alghero e con Sardegna teatro, il festival proporrà due straordinari appuntamenti sotto lo Chapiteau del MagdaClan circo, sul Lungomare Rovigno, a Fertilia: martedì 24 settembre, alle 18, il primo film sarà “Il circo”, di Charlie Chaplin, pellicola adatta a tutti; il secondo, alle 21, sarà il cileno “Cirqo”. L'ingresso ad ogni singola proiezione costa 5euro. Mercoledì 25, alle 21, andrà in scena lo spettacolo teatrale “L'avvoltoio”, per la regia di Cesar Brie e la produzione di Sardegna teatro, altro momento dal significato profondo e ad alto impatto emozionale.
Guardare un “vecchio” film sotto tenda, nel luogo dove l'arte nasce e si racconta, rappresenta in pieno lo spirito del festival, quello d'una città intera che si fa teatro e dei suoi cittadini pronti a diventare primi attori su una scena comune, che esalta il concetto di comunità. Ancora più preziosa e particolare l'opportunità offerta, perché nel caso del film Il circo, oltre al riconosciuto valore dell'opera, si tratta di una copia restaurata quest'anno dalla Cineteca di Bologna, nel laboratorio L'Immagine ritrovata, in associazione con Roy export, in seno al Progetto Chaplin. Un ulteriore sostegno è stato fornito dall'Academy of motion picture arts and sciences e da The Criterion collection. Comunità che si ritrova, compatta, anche fronte palco, ad incrociare lo sguardo con gli attori impegnati in una piece che mette in scena la storia del Poligono di Quirra ed il dolore provocato dai segreti custoditi in quel luogo alle persone, alle famiglie e ad un'intera comunità ostaggio del potere. Testo ed immagine di Anna Rita Signore, con Emilia Agnesa, Valentino Mannias, Agnese Fois, Daniel Dwerryhouse, Marta Proietti Orzella, Luca Spano e Luigi Tontoranelli. L'ingresso adulti costa 10euro, il ridotto 8 e per i bambini 5.
Nella foto: l'avvoltoio
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