A.B.
26 settembre 2019
«Salute, ci stanno a cuore le persone»
Domenica 29 settembre è la Giornata mondiale del cuore. La dottoressa Emanuela Urru, titolare della farmacia presente nel Centro commerciale I Mulini, in Via Piero della Francesca 3, a Su Planu (Selargius), punta fortemente sul contatto diretto e continuo con chi entra nella sua attività: non clienti, ma persone

SELARGIUS – Domenica 29 settembre è la Giornata mondiale del cuore. La medicina ha fatto passi da gigante, ma i problemi cardiaci sono ancora la prima causa di morte nell'Occidente. “Prevenzione” è la parola chiave perchè, come diceva un vecchio slogan pubblicitario degli Anni Ottanta, «prevenire è meglio che curare». Per alcuni solo uno slogan, ma per altri, un vero stile di vita. E' il caso della dottoressa Emanuela Urru, titolare della farmacia presente nel Centro commerciale I Mulini, in Via Piero della Francesca 3, a Su Planu (Selargius), che punta fortemente sul contatto diretto e continuo con chi entra nella sua attività: non clienti, ma persone.
«Partecipo attivamente a questa campagna da sempre – dichiara con entusiasmo la dottoressa Urru - da quando mi sono affacciata nel mondo della farmacia, anche prima della pubblicizzazione. Siamo attivi con “Ci sta a cuore il tuo cuore”, la campagna a livello nazionale organizzata da Apoteca Natura, il network italiano di cui far parte anche la nostra farmacia e che abbraccia a 360gradi la saluta della persona». «Il primo passo è “conoscere” chi si ha davanti e mettere al centro la persona. Eseguiamo un test di prevenzione gratuito realizzato in collaborazione con la Simg (Società medicina generale), l'Amd (Associazione medici diabetologia) e la Fofi (Federazione Ordine farmacisti italiani), finalizzato a sensibilizzare le persone sul benessere cardiovascolare».
«Il test – spiega Emanuela Urru - è strutturato in maniera tale da fornirci importanti informazioni dal punto di vista cardiovascolare, grazie all’autodiagnosi di colesterolemia totale e carta del rischio individuare soggetti predisposti al diabete di tipo 2 e soggetti preposti ad avere ictus celebrale con la misurazione della pressione arteriosa con screening della fibrillazione atriale. L’alto valore scientifico del test è dato da importanti strumenti, utili per definire il rischio globale assoluto, riferendosi a fattori di rischio quali: genere umano (uomo/donna), diabete, abitudine al fumo, età, pressione arteriosa, colesterolemia. Il test ci darà informazioni utili a correggere alcune abitudini scorrette (attività fisica/alimentazione) inoltre in presenza di “red flags” il paziente si dovrà rivolgere al proprio medico per un controllo più approfondito». In conclusione, la dottoressa Urru sottolinea il ruolo del farmacista in chiave moderna, lontana dalla vecchia idea del farmacista solo come “venditore di medicinali”: «per noi, la “ricetta giusta” è prevenzione, informazione e professionalità».
(Foto d'archivio)
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