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Cor 30 settembre 2019 video
«Così tuteliamo la laguna Calich»
Questa mattina la sottoscrizione ufficiale ad Alghero del Contratto di Laguna del Calich, alla presenza di tutti i rappresentanti degli enti coinvolti e l´assessore regionale all´Ambiente, Gianni Lampis. Immagini e interviste


ALGHERO - A distanza di 10 anni dal durissimo colpo inferto al sistema lagunare del Calich di Alghero, con l'accensione del depuratore di San Marco e la successiva ininterrotta immissione quotidiana di reflui, qualcosa si muove sul versante della tutela e valorizzazione ambientale. Realizzato in zona sensibile e senza i doverosi studi sull'impatto ambientale, il depuratore è diventato la principale causa dell'impazzimento in atto nell'ecosistema, con ripercussioni deleterie sulla qualità delle acque della laguna, ma soprattutto sulla costa che da Fertilia arriva a Maria Pia.

Oggi si tenta un rilancio del sistema lagunare e si avviano percorsi virtuosi di salvaguardia. Proprio quello avviato nel 2017 e potenziato tra il 2018 e il 2019, ha favorito il coinvolgimento diffuso tra attori territoriali, pubblici e privati, basato sulla trasparenza e sulla ricerca di soluzioni che potessero spingere la progettazione su un ambito di “area vasta”, allungando lo sguardo verso i problemi a monte che da troppo tempo affliggono il Calich. Il protocollo di intesa, primo embrione del Contratto di Laguna, è stato sottoscritto da Amministrazioni Pubbliche, da associazioni del terzo settore e da rappresentanti del mondo produttivo che a vario titolo hanno competenza nell’area del bacino imbrifero. Partner del programma Retralags (Rete transfrontaliera delle lagune, dei laghi e degli stagni) sono, oltre al Comune catalano, quelli di Massarosa ed Orbetello, il Centro ricerca e studi per la Pesca della Toscana, la Provincia di Lucca, il Dipartimento della Haute (Cosica) e del Var (Francia). Dei 2 milioni 689mila euro stanziati per il Programma, in gran parte fondi Fesr, al Comune di Alghero sono stati assegnati 515mila euro.

Per ora si è ancora nella fase della teoria. Ma è importante che si passi subito alle azioni concrete sul territorio, in modo tale da avviare quel virtuoso circuito in grado di invertire il processo di degrado in atto, favorendo la nascita di nuove opportunità di sviluppo economico e valorizzazione ambientale. Questa mattina nella sala conferenza del Quarte la sottoscrizione ufficiale del Contratto, alla presenza di tutti i rappresentanti degli enti territoriali coinvolti e dell'assessore regionale all'Ambiente, Gianni Lampis. Con loro i sindaci di Alghero, Itti, Olmedo e Uri ed il commissario straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois.

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