Red
16 novembre 2019
Progetto Verdefusto ad Ollolai
Il Comune, con diverse imprese agricole locali, ha promosso la realizzazione di un cantiere forestale attraverso il progetto di “Valorizzazione economica e ripristino delle foreste mediante l’uso di Substrati nel territorio di Ollolai”, su fondi del Psr Sardegna 2014–2020

OLLOLAI - Il Comune di Ollolai, con diverse imprese agricole locali, ha promosso la realizzazione di un cantiere forestale attraverso il progetto denominato Verdefusto, acronimo di “Valorizzazione economica e ripristino delle foreste mediante l’uso di Substrati nel territorio di Ollolai”, su fondi del Psr Sardegna 2014–2020, misura16 Cooperazione, sottomisura16.5, “Sostegno per azioni congiunte per la mitigazione del cambiamento climatico e l’adattamento ad esso e sostegno per approcci comuni ai progetti ed alle pratiche ambientali in corso”. Il progetto è stato presentato da un partenariato, che vede la partecipazione del Comune, quale ente capofila, e di diverse aziende agricole del territorio.
Il progetto ha come obbiettivo primario la ricostituzione del sistema bosco–sottobosco di aree degradate ed impoverite, per diverse cause (incendi), situate nel territorio comunale, attraverso l’utilizzo di un ammendante naturale di origine vegetale, da impiegare come starter nei processi di organicazione dei suoli. Il risultato che si vuole ottenere è il ripristino dell’ecosistema bosco finalizzato al miglioramento delle condizioni ambientali del territorio e la possibilità di utilizzo dello stesso per favorire attività che migliorino la situazione economica e sociale della popolazione.
«In particolar modo – spiegano il sindaco Efisio Arbau e l'assessore comunale all'Ambiente Michele Cadeddu - si vuole evitare l’abbandono dei terreni da parte delle aziende agricole del territorio di Ollolai, fornendo loro la possibilità di impiego dei suoli riqualificati dal punto di vista della fertilità attraverso la coltivazione di specie (frutti di bosco) adatte a quelle aree e attualmente richieste dal mercato». Il progetto avrà la durata di due anni e prevede l’occupazione di quattro unità lavorative per l’intero periodo.
Nella foto: il Parco ambientale di San Basilio
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