Red
23 novembre 2019
Ad Alghero, finché morte non ci separi
Domenica sera, per il terzo appuntamento con “Teatri di prima necessità”, il Teatro Civico ospiterà la drammatizzazione teatrale tratta dall’omonimo testo di Francesco Olivieri, che ha come interpreti Rita Atzeri e Giuseppe Ligios, con la sonorizzazione del musicista e compositore Daniele Barbato Boe

ALGHERO – Domenica 24 novembre (dalle ore 20.30) al Teatro Civico di Alghero, andrà in scena il terzo appuntamento nell’ambito della rassegna “Teatri di prima necessità”, promossa dalla Compagnia Teatro d’inverno. “Finché morte non ci separi” è la drammatizzazione teatrale tratta dall’omonimo testo di Francesco Olivieri, che ha come interpreti l’attrice Rita Atzeri (autrice e regista della compagnia Il Crogiuolo di Cagliari) e Giuseppe Ligios (attore e regista della compagnia Teatro d’inverno), con la sonorizzazione del musicista e compositore Daniele Barbato Boe.
L’appuntamento, nato dalla collaborazione tra le due compagnie teatrali, rientra tra le iniziative organizzate in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Il femminicidio è la forma di violenza più diffusa, senza confini di ambiente, religione, cultura e nazionalità. Finché morte non ci separi è la storia due donne ammazzate dai loro rispettivi compagni, una denuncia contro il femminicidio scritta da un uomo che si è messo nei panni delle vittime. Due donne all’apparenza molto diverse, una che rispecchia tutti i luoghi comuni della donna maltrattata, l’altra che elude ogni luogo comune e che nonostante viva una vita agiata e piena di affetto finisce comunque uccisa, come l’altra.
Alle donne raccontate da Olivieri si uniscono altre voci di donne che, prendendo spunto da fatti di cronaca, chiedono venga resa loro giustizia e dignità. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, di può contattare la segreteria telefonando ai numeri 377/0916300 o 3885721808. L'apertura della biglietteria del teatro è prevista per le 17. La rassegna èrealizzata con il contributo della Regione autonoma della Sardegna ed il sostegno del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero.
Nella foto: Giuseppe Ligios
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