Red
10 febbraio 2020
«Memoria vittime innocenti delle mafie diventa impegno»
A Cagliari, Mogoro e Suelli incontro con i genitori del piccolo Dodò, ucciso dalla ´ndrangheta a soli dieci anni. Quattro appuntamenti, oggi e domani, organizzati da Libera Sardegna, in collaborazione con Csv Sardegna solidale. Giovanni Gabriele e Francesca Anastasio parlerano agli studenti nell´ambito delle iniziative “Verso il 21 marzo”

CAGLIARI – Domenico aveva solo dieci anni e stava giocando a calcetto con il papà quando, il 25 giugno 2009, a Crotone, fu raggiunto da un proiettile sparato da una banda che voleva colpire un uomo finito del mirino delle cosche locali. Dodò morì dopo essere rimasto in coma per tre mesi, mentre altre nove persone che si trovavano lì per caso rimasero ferite. Oggi, i suoi genitori, Giovanni Gabriele e Francesca Anastasio, da sempre lontani dalle faide e dalla ’ndrangheta, rendono viva la memoria del piccolo partecipando alle iniziative organizzate da Libera e dall’associazione che riunisce i familiari delle vittime innocenti delle mafie. Per raccontare la loro esperienza ai giovani, Giovanni e Francesca saranno protagonisti nell’Isola per quattro incontri, organizzati da Libera Sardegna, in collaborazione con il Csv Sardegna solidale, inseriti nell’ambito delle iniziative “Verso il 21 marzo”, organizzate in vista della “Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, che quest’anno verrà celebrata a Palermo.
Il primo appuntamento con l’incontro, dal tema “La memoria e i familiari di vittime delle mafie diventa impegno. Ricordando Dodò” è per oggi (lunedì), alle 11.30, nell’Istituto tecnico industriale “Marconi”, in Via Valerio Pisano, a Cagliari. Insieme ai genitori di Dodò, parleranno i rappresentanti d'istituto del “Buccari-Marconi”, con il dirigente scolastico Gian Carlo Della Corte ed il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru. Nel pomeriggio, Giovanni Gabriele e Francesca Anastasio saranno a Mogoro. Appuntamento alle 16.30, nella sala convegni della Fiera dell’artigianato, in Piazza Martiri della libertà. Con il sindaco Sandro Broccia, interverranno il dirigente scolastico Tullio Corona, Isa Saba e Nanda Sedda di Libera Sardegna, il referente del SaSol 31 di Mogoro Donato Porceddu ed il referente del presidio territoriale di Libera “Rosario Livatino” di Mogoro Gigi Napoleone. Coordinerà Ignazia Scanu. All’iniziativa. parteciperanno le organizzazioni di volontariato del territorio e gli studentidell’Istituto comprensivo statale di Mogoro.
Domani, martedì 11 febbraio, i genitori di Domenico saranno protagonisti di altri due incontri. Il primo, dal tema “La classe dei banchi vuoti. Ricordando Dodò”, è in programma alle 9, nella Scuola secondaria di primo grado “Alfieri”, in Via de Gioannis, a Cagliari. Con la dirigente scolastica Gabriella Artizzu, parteciperanno il docente Claudio Ronzitti, Sedda e Carlo Veglio di Libera Sardegna. Alle 14.30, appuntamento a Suelli, nella sala conferenze della Biblioteca comunale, in Via Gramsci. Con i genitori di Dodò, a parlare del tema “La classe dei banchi vuoti. Ricordando Dodò” ci saranno anche il sindaco Massimiliano Garau, il parroco don Michele Piras, la dirigente dell’Istituto comprensivo “Mezzacapo” Paola Gianfriglia, Saba di Libera Sardegna, Gian Luigi Boi ed Antioco Dessì del Presidio territoriale di Libera Trexenta-Gerrei “Lea Garofalo”. All’incontro, parteciperanno gli studenti della scuola secondaria di secondo grado di Suelli.
Nella foto: il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru
|