Red
13 febbraio 2020
I sindaci riformisti si incontrano a Nuoro
Sabato 15 febbraio, il Congresso regionale delle Autonomie locali italiane “Fare Gentile. La casa dei riformisti locali per la Sardegna e l’Italia” è in programma nelle sale dell’ExMè di Piazza Mameli 1

NUORO - «Abbiamo l’esigenza di dare una casa a tutti gli amministratori locali riformisti, ecologisti ed europeisti per lavorare quotidianamente su grandi temi come l’ambiente, l’innovazione tecnologica, gli investimenti e il riordino del sistema degli enti locali». Questa la prima dichiarazione del presidente nazionale delle Autonomie locali italiane Matteo Ricci, che sabato 15 febbraio, alle 10.30, con sindaci, assessori e consiglieri comunali parteciperà al'Exmè di Nuoro £ex mercato civico), in Piazza Mameli, al Congresso di Ali Sardegna dal titolo “Fare Gentile. La casa dei riformisti locali per la Sardegna e l’Italia”. Nell'occasione, verrà eletto il presidente Ali Sardegna.
«Con questo congresso – spiega Ricci - vogliamo rilanciare le nostre parole d’ordine: “Fare” e “Gentile”. Vogliamo avviare un percorso verso un vero riformismo, quello che parte dai territori e dall’impegno degli amministratori locali che quotidianamente si trovano a offrire risposte concrete alle esigenze delle comunità che amministrano. Fare descrive la concretezza dei sindaci e il pragmatismo della politica locale dove si sperimenta il valore autentico e produttivo del riformismo. Fare significa, riformare e mettere ordine al sistema degli Enti locali e alle Regioni. Fare significa semplificare e sbloccare gli investimenti scommettendo sull’innovazione tecnologica».
«E poi, c’è “Gentile”, che promuove un approccio gentile da adottare nei confronti dell’ambiente con le autonomie protagoniste di un nuovo sviluppo green per la crescita dell’Italia e contro i cambiamenti climatici. Gentile significa, inoltre, inclusione sociale, protezione dei più deboli e integrazione. Così come abbiamo dimostrato a Milano schierandoci al fianco di Liliana Segre, abbiamo il dovere di combattere l’odio e contrastare un linguaggio violento e razzista. Con il nostro Congresso vogliamo offrire a tutti gli amministratori popolari la possibilità di confrontarsi su queste importanti sfide che segnano il futuro del nostro Paese» ha concluso il presidente nazionale.
Nella foto: il presidente nazionale Matteo Ricci
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