Red
19 febbraio 2020
Controlli negli aeroporti sardi: ecco i risultati 2019
Continua l’impegno dei funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli delle Sezioni Operative territoriali dei tre aeroporti della Sardegna per assicurare, tra l’altro, la salvaguardia della salute, la tutela dei diritti di proprietà intellettuale, la sicurezza dei prodotti e delle specie protette in via di estinzione. Sequestrati prodotti contraffatti per un valore pari a 150mila euro

ALGHERO - Continua l’impegno dei funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli delle Sezioni Operative territoriali dei tre aeroporti della Sardegna (notoriamente interessati da rilevanti flussi di viaggiatori nel periodo estivo ed in occasione delle maggiori festività) per assicurare, tra l’altro, la salvaguardia della salute, la tutela dei diritti di proprietà intellettuale, la sicurezza dei prodotti e delle specie protette in via di estinzione. Infatti, è in questi periodi che si concentra la maggior parte dei viaggiatori che raggiungono le ambite mete turistiche, transitando per gli aeroporti del nord e sud Sardegna, dove l’attività di controllo e di analisi dei flussi da parte del personale doganale ha richiesto, anche per il 2019, un alto livello di attenzione che ha portato a molteplici sequestri.
Sono stati sequestrati prodotti contraffatti, a tutela dei diritti della proprietà intellettuale e per la sicurezza dei cittadini, per un valore complessivo pari a 150mila euro per 154 pezzi, tra orologi di prestigiosi marchi quali “Rolex”, “Audemars Piguet Royal”, “Panerai Submersible”, “Armani” e “Chanel” (dieci), abbigliamento ed accessori vari di marchi quali “Bulgari”, “Gucci”, “Ralph Lauren”, “Versace”, “Chanel”, “Burberry”, “Philipp Plain” ed “Adidas” (144 pezzi). Ed ancora, sostanze stupefacenti (hashish, marjuana e cocaina) che, seppur non per quantitativi considerevoli, hanno avuto risvolti penali oltre che amministrativi.
A questi, si aggiungono prodotti privi della certificazione Cites, in violazione alla Convenzione di Washington, costituiti prevalentemente da corallo bianco tipo Scleractinia spp (ventisei pezzi) e conchiglie di varie tipologie provenienti dalle Maldive, molluschi pinna nobilis (tre cosiddette “nacchere”), ma anche pregiato caviale occultato nel bagaglio da stiva di viaggiatori provenienti dalla Russia; prodotti di origine animale (carni e latticini) e vegetale sprovvisti della prescritta certificazione sanitaria, provenienti prevalentemente da Cina, Est Europa e Russia per 350chilogrammi. Infine, farmaci contenenti lo stesso principio attivo del Viagra, ma non autorizzati dall’Aifa e, pertanto, pericolosi per la salute dei cittadini.
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