Red
22 marzo 2020
Covid-19 a Jerzu: interrogatori a distanza
La Giustizia si adegua al rispetto delle norme per il contenimento dell´epidemia da CoronaVirus. Interrogatorio svolto in conference call con la caserma della Compagnia dei Carabinieri

JERZU - Nel pieno rispetto delle misure utilizzate per contenere la diffusione dell’epidemia da Covid-19, anche il comparto della Giustizia di Lanusei ha posto in essere tutte le cautele necessarie per evitare spostamenti e contatti ravvicinati tra gli addetti al settore. Infatti, ieri mattina (sabato), si è svolto nei locali della Compagnia dei Carabinieri di Jerzu un interrogatorio di garanzia relativo ad una misura cautelare applicata dagli stessi militari nella settimana precedente.
I Carabinieri, opportunamente indirizzati dal giudice Alterio del Tribunale di Lanusei e dalla Procura della Repubblica dello stesso Tribunale, hanno approntato un dispositivo che ha permesso di effettuare una “conference call” alla quale hanno partecipato, ciascuno dal proprio domicilio o ufficio, il giudice per le indagini preliminari, il procuratore capo di Lanusei ed un legale del Foro di Lanusei. L’interrogato, invece, accolto nella caserma della Compagnia con tutte le cautele del caso (soprattutto la distanza di sicurezza di almeno un metro), ha potuto beneficiare di un computer con collegamento webcam ed è quindi riuscito a vedere contestualmente sia il gip interrogante, sia il suo legale di fiducia.
Attraverso queste modalità, il compimento dell’atto si è svolto secondo i dettami e le garanzie previste al Codice di procedura penale riuscendo allo stesso tempo ad evitare il più possibile gli spostamenti.
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