Red
19 aprile 2020
Villanovafranca: minacce di morte a presidente Protezione civile
«Se continui a fare attività con la Protezione civile, ti ritroverai con un buco nella nuca». Questo la frase che, questa mattina il presidente della locale Protezione civile Gianni Follesa ha trovato scritta su un bigliettino lasciato sul parabrezza della propria auto, parcheggiata davanti a casa. «Gesto vigliacco contro chi agisce per il bene della comunità», dichiara il presidente del Consiglio regionale Michele Pais

VILLANOVAFRANCA - «Se continui a fare attività con la Protezione civile, ti ritroverai con un buco nella nuca». Questo la frase che, questa mattina (domenica), il presidente della Protezione civile di Villanovafranca Gianni Follesa ha trovato scritta su un bigliettino lasciato sul parabrezza della propria auto, parcheggiata davanti a casa. Una minaccia che il 68enne non riesce a spiegarsi, in un momento di intenso impegno per il suo gruppo. Follesa ha presentato denuncia ai Carabinieri della locale Stazione, che hanno subito avviato le indagini del caso.
«Esprimo, anche a nome dell’intero Consiglio regionale, piena solidarietà al presidente della Protezione civile di Villanovafranca destinatario di minacce di morte da parte di anonimi scellerati che saranno presto assicurati alla giustizia. Gli autori di questo messaggio di morte devono essere isolati dalla comunità che unanimemente è grata a questi uomini e donne che, con abnegazione, stanno cercando di aiutare la popolazione anche in questo periodo di emergenza sanitaria. Un gesto ancora più vigliacco – dichiara il presidente del Consiglio regionale Michele Pais - perché messo a segno in un periodo di grande sofferenza da parte di tutta la popolazione. In attesa che la Magistratura faccia piena luce sugli autori di questo atto scellerato esprimo a Gianni Follesa e a tutti gli uomini e le donne della Protezione civile la vicinanza del Consiglio regionale e la gratitudine per il grande lavoro che stanno portando avanti».
«E’ inaudito che proprio in questi giorni, che vedono gli uomini e le donne della Protezione civile impegnati in prima fila per l’emergenza Covid-19, qualche mente disturbata possa pensare di minacciare pesantemente chi sacrifica le proprie giornate a disposizione dei cittadini in difficoltà. La mia solidarietà e vicinanza a Follesa ed una forte condanna per la mano vigliacca che ha scritto quel grave messaggio». Con queste parole, l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, con delega alla Protezione civile, Gianni Lampis, ha commentato il fatto.
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