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Red 25 aprile 2020 video
Sassari, 25 aprile: «cerimonia ristretta e ancora più significativa»
Silenziosa, composta, forte e significativa. La cerimonia per il 75esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal Nazi-fascismo che si è tenuta questa mattina nel cortile di Palazzo Ducale, è stata molto diversa da quella che l’Amministrazione comunale aveva iniziato ad organizzare mesi fa, prima che l’emergenza sanitaria si manifestasse in tutta sua gravità


SASSARI - Silenziosa, composta, forte e significativa. La cerimonia per il 75esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal Nazi-fascismo che si è tenuta questa mattina (sabato) nel cortile di Palazzo Ducale, a Sassari, è stata molto diversa da quella che l’Amministrazione comunale aveva iniziato ad organizzare mesi fa, prima che l’emergenza sanitaria si manifestasse in tutta sua gravità. E tuttavia, è stata ugualmente molto sentita e coinvolgente.

Alle 9.30 in punto, il sindaco Gian Vittorio Campus, in un silenzio surreale, ha deposto la corona di alloro in ricordo di tutte le vittime della Guerra e del CoronaVirus, a nome di tutta la municipalità e delle Istituzioni, davanti al presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru e dei capigruppo che hanno partecipato in rappresentanza di tutti i cittadini che, ogni anno, riempiono il piazzale: Manuel Alivesi, Mariolino Andria, Mariano Brianda, Francesco Ginesu, Giuseppe Masala, Giuseppe Palopoli, Lello Panu e Laura Useri. Niente Inno nazionale, niente canzoni per l’impossibilità di far partecipare musicisti.

Campus, che al termine della cerimonia, ha tenuto a ringraziare i capigruppo per la partecipazione, ha spiegato loro che ha scelto di non fare nessun discorso, ma di lasciare che a parlare fosse il silenzio composto. Intorno ai partecipanti, le bandiere tricolore sventolavano dalle finestre, così come all’esterno del Palazzo, per rappresentare la festa di tutta la Nazione, di tutti coloro che oggi vivono nel pieno dei loro diritti e delle loro libertà, in Italia. È stata dunque una celebrazione in forma ristretta, legata alle direttive diffuse giovedì dal Ministero dell'Interno, ma ugualmente importante, sentita e dal grande valore.

Nella foto: un momento della cerimonia

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