Red
3 giugno 2020
Mobilitazione professioni italiane: l´Oic c´è
Confronto aperto su ripartenza e rilancio post Covid. Tra i nodi centrali, l’esclusione dei professionisti iscritti alle casse dal contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio. L’appuntamento per gli Stati generali delle professioni è per domani mattina, su Youtube, dalle 10.30 alle 12.30

CAGLIARI - Gli oltre 2,3milioni di professionisti italiani iscritti agli Ordini fanno fronte comune: una mobilitazione nazionale nel rispetto delle regole anti Covid, per far sentire la propria voce rispetto a quanto contenuto nel Decreto Rilancio. L’Ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari ha deciso di prendere parte alla mobilitazione organizzata dal Comitato unitario permanente degli Ordini e dei Collegi professionali e dalla Rete delle professioni tecniche. L’appuntamento per gli Stati generali delle professioni è per domani, giovedì 4 giugno, sul canale Youtube del Cup, dalle 10.30 alle 12.30. «Condividiamo le motivazioni di fondo della mobilitazione e riteniamo che siano state disattese, in particolare, le aspettative delle professioni tecniche – spiega il presidente di Oic Sandro Catta – Come sovente accade, lo Stato si dimentica dei professionisti, etichettandoli erroneamente come privilegiati, ma nel 2018, in Sardegna, il reddito medio rilevato dalla nostra Cassa professionale è stato di circa 24mila euro. Quest’anno, si prevede una flessione generalizzata superiore al 30percento e le misure di sostegno varate sono assolutamente inadeguate».
Anche le norme che potevano dare una boccata d’ossigeno alla categoria, non soddisfano completamente gli ingegneri cagliaritani: «Come al solito, le buone idee naufragano nel mare della burocrazia – prosegue Catta – Il provvedimento che poteva rilanciare l’attività edilizia, ovvero il bonus 110percento, nella formulazione attuale è cervellotico e prevede meccanismi di applicazione troppo complessi. Delinea, peraltro, un quadro di responsabilità professionale per il quale le stesse compagnie assicurative hanno anticipato che negheranno la richiesta garanzia». A livello nazionale, l’obiettivo della manifestazione è quello di rivendicare il ruolo economico e sociale dei professionisti iscritti agli Ordini, e chiedere al Governo di tenere nel giusto conto le richieste di questa componente fondamentale del Paese.
«Nel Decreto Rilancio, abbiamo ottenuto un buon risultato con l’ampliamento del sismabonus ed ecobonus, nonché la proroga del contributo mensile di 600euro – ha sostenuto il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri ed alla guida della Rete delle professioni tecniche Armando Zambrano – Siamo però profondamente insoddisfatti ed anche offesi dell’esclusione dei professionisti iscritti alle Casse del contributo a fondo perduto, pur assicurato ad altre professioni. Le motivazioni addotte sono semplicemente assurde (il non riconoscimento dei professionisti quali operatori economici, al pari delle imprese, in contrasto con precise normative europee) per cui abbiamo avviato una serie di iniziative forti a contrasto di tale decisione».
Nella foto: il presidente di OIC Sandro Catta
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