Red
8 luglio 2020
Verifiche su oggetto in spiaggia: non è un ordigno bellico
Dopo le verifiche, è stato possibile tirare un sospiro di sollievo in quanto è stata esclusa la natura bellica dell’involucro di metallo rinvenuto. Rientrato l´allarme, il capo del Circondario marittimo di Golfo Aranci ha potuto ripristinare le attività nell’area interdetta

GOLFO ARANCI – Ieri (martedì), la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale marittimo di Golfo Aranci ha ricevuto la segnalazione della presenza di un presunto ordigno bellico a circa 250metri dalla “Prima spiaggia” del Comune di Golfo Aranci. La segnalazione proveniva da un noto diving locale, che ha fornito le coordinate del punto e materiale fotografico.
Immediatamente, il comandante, tenente di Vascello Angelo Filosa, coordinato dal direttore marittimo del nord Sardegna, capitano di Vascello Maurizio Trogu, ha disposto le verifiche per tutelare la pubblica incolumità e la sicurezza della navigazione e della balneazione. Da qui, la richiesta alla Prefettura di Sassari di disporre l’impiego del Nucleo Subacquei della Marina militare per le verifiche di rito. Nel frattempo, Filosa ha emanato l’Ordinanza per interdire dello specchio acqueo e ha impiegato la motovedetta Cp709 per allontanare tutte le imbarcazioni dal luogo.
Oggi, su disposizione della Prefettura, sono intervenuti i sommozzatori del nucleo Sdai della Marina che, assistiti dalla motovedetta, con personale altamente specializzato, hanno verificato la natura dell’oggetto presente a circa 6metri di fondale in Prima spiaggia. Dopo le verifiche, è stato possibile tirare un sospiro di sollievo in quanto è stata esclusa la natura bellica dell’involucro di metallo rinvenuto. Rientrato l'allarme, il capo del Circondario marittimo di Golfo Aranci ha potuto ripristinare le attività nell’area interdetta.
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