«Il presidente Solinas concordi con il Governo nazionale un provvedimento che rispetti la legge e che possa essere applicato», auspica il segretario regionale del Partito democratico Emanuele Cani
CAGLIARI - «Siamo ormai a poche ore dall’applicazione dell’ultima ordinanza del presidente della Regione ed è panico totale. Non è dato sapere quando verrà emessa l’annunciata “circolare esplicativa" che, vista la situazione, poco chiarirà».
Anche il segretario regionale del Partito democratico Emanuele Cani entra nella querelle “test-Covid”, scoppiata dopo l'ordinanza emanata dal presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, che prescrive controlli anti-Covid per chi arriva nell'Isola
[LEGGI]. «E' necessario che attorno alla questione “accessi in Sardegna” si fissi un punto fermo e cessi la corsa all'inutile propaganda, così come dichiarato dal ministro Boccia, che invita la Regione Sardegna al rispetto delle regole e alla condivisione delle strategie per il contenimento della pandemia
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«Il momento è ancora molto difficile. Le Istituzioni, in primis la Regione, devono dare regole certe e applicabili e non inventarsi modalità che generano sono caos. Il presidente Solinas concordi con il Governo nazionale un provvedimento che rispetti la legge e che possa essere applicato», conclude Cani.
Nella foto: il segretario regionale del Partito democratico Emanuele Cani