Il Governatore della Regione Sardegna fa un leggero passo indietro rispetto alle dichiarazioni di 48 ore fa: «Ordinanze più stringenti per i locali pubblici, una riduzione, ma non un blocco, delle tratte aeree e marittime, il ricorso alla didattica a distanza nelle scuole superiori e nell´università»
CAGLIARI - «Pur nell'oggettiva criticità dell'emergenza, lo stop&go resta l'extrema ratio e sino a che i numeri del contagio potranno essere gestiti con misure alternative non ci sarà alcun lockdown per la Sardegna, ma una serie di provvedimenti mirati, finalizzati alla massima riduzione delle possibilità di circolazione del virus». Il Governatore della Regione Sardegna, Cheristian Solinas, fa un leggero passo indietro rispetto alle dichiarazioni di 48 ore fa [
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Provvedimenti che saranno adottati con specifiche ordinanze, nei prossimi giorni, anche alla luce del costante confronto con tutte le forze politiche del Consiglio regionale, con il Cts e con il Governo nazionale. È la linea illustrata dal Presidente Christian Solinas nel corso della Conferenza dei Capigruppo, per perseguire, sottolinea il Presidente, la massima condivisione con i rappresentanti di tutte le forze politiche. Alla riunione, protrattasi per 4 ore, hanno partecipato anche l'Assessore alla Sanità Mario Nieddu e alcuni membri del Cts regionale.
«La situazione è preoccupante, e richiede il massimo impegno da parte di tutti, Istituzioni e cittadini. Ancora una volta - ha detto il Presidente Solinas - faccio appello al grande senso di responsabilità dimostrato dai Sardi, senza il quale non potremo affrontare e vincere questa ulteriore difficile sfida. Nei prossimi giorni, ha detto il Presidente, adotterò Ordinanze per stabilire regole che assicurino un maggior livello di controllo sanitario e la salvaguardia delle attività produttive».