ALGHERO - Sempre in primo piano l'emergenza nazionale sui rifiuti campani, e così dopo le proteste dei rappresentanti di centrodestra in regione, dal sindaco di Cagliari Floris a quello di Olbia Giovannelli all'ex presidente Pili, anche il primo cittadino algherese interviene in merito alla decisione del Governtore Soru ad accogliere parte di rifiuti campani. «La scelta fatta da Soru non la condivido. E’ stata assolutamente frettolosa. Serviva e serve una verifica ad ampio raggio per vedere le possibilità della Sardegna e delle altre regioni italiane in tema di rifiuti. Non ci si può prostituire così». Questa mattina, il sindaco Marco Tedde ha proseguito nella sua disamina sull’attuale situazione che unisce i destini della Campania a quelli della Sardegna. Il primo cittadino algherese conferma ad Alguer.it la solidarietà, sua e dei suoi concittadini, verso Renato Soru, «una solidarietà ragionata –ha chiarito Tedde – senza enfasi». Già ieri, Marco Tedde si era espresso in termini assai negativi sull’operazione gestita in prima persona dal governatore della Sardegna, ritenendo che Soru avrebbe dovuto coinvolgere i sindaci «preventivamente e non con un preavviso di due ore». Tedde ha analizzato la situazione, sottolineando le pressioni politiche ed umane subite da Soru in questo momento e stigmatizza le azioni violente che si sono scatenate negli ultimi giorni. Secondo Tedde, che condanna l’atteggiamento violento di "quattro imbecilli", un’azione politica non può essere trasformata in un pretesto per dare vita a una violenta aggressione coinvolgendo aspetti di tipo familiare ai quali deve essere sempre garantito il massimo rispetto. «Stiamo perdendo il senso della misura. Un assalto di quel genere sfiora la barbarie, l’inciviltà e danneggia, più della spazzatura, l’immagine della nostra Sardegna».

Nella foto il sindaco di Alghero durante una campagna di sensibilizzazione cittadina sui rifiuti