ALGHERO - Non bastava la pandemia. Mai come oggi l'evento
clou della Riviera del corallo, la città che del Capodanno ha fatto più di tutte un consolidato brand turistico in Sardegna, si ritrova a masticare il sapore amaro della beffa. Dalla Regione, infatti, non arriverà nessun contributo economico per sostenere le manifestazioni: in 25 anni non è mai accaduto.
Ma ad essere stroncate di netto sono le ambizioni di un'intera amministrazione se si considera che anche l'evento enogastronomico ed esperienzale più importante del territorio, organizzato sotto l'egida del Parco di Porto Conte, le Emozioni di primavera, per Cagliari valgono zero.
In Fondazione l'umore è a terra. Tutto poteva credere infatti Andrea Delogu, ma di certo non si metteva in conto a dicembre una simile mazzata. Il contributo sarebbe servito per rendere più attrattiva la città, ricreare quell'ambiente accogliente e coinvolgente che tutti negli anni hanno potuto ammirare e godere tra i vicoli storici di Alghero. Ma anche per allietare le vie dello shopping, abbellire i quartieri, comunicare e programmare una ripartenza tanto attesa. Eppure dei 60mila euro richiesti, nelle casse del Quarter non arriverà nenache un euro, zero.
«Speriamo si tratti dell'ultima brutta notizia di un anno da dimenticare» è l'unica dichiarazione che il presidente della Fondazione, amareggiato e scontento, si sente di fare a caldo, in attesa e nella speranza che qualcuno ci metta una pezza. Non sono un mistero, infatti, le difficoltà a cui è andata incontro nel 2020 la
Meta, con incassi più che dimezzati a causa delle restrizioni dettate per il contenimento del virus ed il drastico calo dei turisti in tutti i siti d'interesse del territorio [
GUARDA]. Il grido di dolore di Delogu è già arrivato a Porta Terra: della delicata situazione sarebbe stato già interessato il sindaco Mario Conoci.
Nella foto: Andrea Delogu con Mario Conoci