Red
1 gennaio 2021
Sassari: il 2021 si apre nel segno del rosa
La prima nata nel capoluogo turritano è una femminuccia, Giorgia Cuccuru. L´ultimo nato dell´anno appena concluso è un maschietto, Jacopo Spissu

SASSARI – E' una femminuccia la prima nata del nuovo anno a Sassari. Si chiama Giorgia, è venuta alla luce con parto spontaneo all'1.50 e ha pesato 2,45chilogrammi. E' la prima figlia di una giovane coppia sassarese, Elena Viglietti e Dario Cuccuru. In sala parto erano presenti le ostetriche Eleonora Soro ed Elisabetta Sanna, oltre a Maria Grazia Flore. Invece, è un maschietto l'ultimo nato del 2020. E' nato con un parto cesareo alle 23.52 e ha pesato 3,155chilogrammi. Si chiama Jacopo ed è il primo figlio di una coppia sassarese Laura Petrucci e Gabriele Spissu. Ad assistere la mamma erano presenti la dottoressa Flore e l’ostetrica Paola Uda. A loro «i migliori auguri» da parte dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari.
Il 2020 appena concluso è stato l'anno dei maschietti. Infatti, sono stati 682 i fiocchi azzurri registrati nella Clinica di Ginecologia e Ostetricia dell'Aou di Sassari, mentre sono stati 630 i fiocchi rosa. I dati delle nascite, se raffrontati con quelli del 2019, fanno registrare una diminuzione di 140 bambini. Nel 2020, sono nati 1312 bambini, mentre l'anno prima erano stati 1452. Su 1290 parti, 689 sono stati spontanei, 575 cesarei e ventisei operativi. Sul totale dei parti, ventidue sono stati quelli gemellari. Le donne positive al Covid che hanno partorito nella Clinica dell’Aou di Sassari sono state quindici. La struttura del Materno infantile, infatti, ha predisposto due percorsi precisi: uno per le pazienti no Covid e uno per quelle Covid positive. In quest'ultimo, medici, ostetriche e infermiere entrano indossando tutti i dispositivi di protezione necessari.
Diminuisce il numero dei piccoli stranieri nati rispetto al 2019, attestandosi a quota novantacinque. Un dato che, più alto rispetto al 2018, quando i piccoli stranieri erano stati novantadue, conferma ancora Sassari come una città multietnica. I più numerosi sono quelli di nazionalità nigeriana: tredici i nati nell'anno della pandemia. Seguono quelli di nazionalità senegalese (undici), nove quelli di nazionalità romena, sette marocchina, cinque cinese, tre colombiana, cubana, tedesca e brasiliana. A quota due le mamme che arrivano da Macedonia, Bangladesh, Repubblica Ceca, Russia, Pakistan, Albania, Bosnia, Polonia, Ucraina e Spagna; un neonato per le mamme che arrivano da Uganda, Australia, Argentina, Moldavia, Indonesia, Svizzera, Venezuela, Tunisia, Filippine, Canada, Slovacchia, Guatemala, Giappone, Ecuador, Costa d’Avorio, Panama, Burkina Faso e Serbia.
Nella foto: la neonata Giorgia Cuccuru
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