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«Sardi ostaggio dei cieli, mobilità negata»
Lega all´attacco della regione: «È inaccettabile che, già dalla settimana in corso, risulti praticamente impossibile trovare un volo per il rientro da Roma verso lo scalo di Alghero, specialmente per l’ultimo volo utile della giornata»

ALGHERO - . Possiamo già immaginare cosa possa succedere a stagione inoltrata se non si interviene con l'aumento dei voli. Questa situazione costringe i cittadini sardi residenti in questo territorio a pernottare a Roma con spese insostenibili», denunciano Monica Chessa, Gabriella Fadda e Giorgio Gadoni a nome dell'intero coordinamento cittadino della Lega di Alghero, in merito alla gravissima crisi della continuità territoriale aerea.
«Non si tratta di turismo – precisano – ma di sardi che si spostano per necessità: per lavorare, per studiare, per curarsi. È scandaloso che una regione d’Italia sia di fatto tagliata fuori dai collegamenti con il resto del Paese. Quando manca la possibilità di viaggiare, vengono negati diritti fondamentali: alla salute, al lavoro, all’istruzione». La situazione è ormai insostenibile, sottolineano Chessa, Fadda e Gadoni: «Abbiano letto che la Sardegna registra già uno dei più alti tassi di rinuncia alle cure. Se non puoi tornare dopo una visita specialistica o un ricovero, semplicemente rinunci a partire. E lo stesso vale per chi studia o lavora fuori: ogni spostamento diventa un’incognita carica di ostacoli».
Gli esponenti cittadini della Lega accusano frontalmente la giunta regionale: «Mentre si varano provvedimenti ‘Salva‑Todde’ per blindare una poltrona, i sardi restano ostaggio dei cieli. Serve un intervento urgente: aumentare i voli, garantire almeno il rientro serale, e assicurare una mobilità degna di un Paese civile. Altro che promesse: tutto è peggiorato». Sul tema si prepara anche un’iniziativa concreta in sede istituzionale: il consigliere comunale della Lega Michele Pais, da sempre impegnato nella difesa dello scalo di Alghero e del diritto alla mobilità nel nord-ovest dell’isola, presenterà un’interrogazione urgente in Consiglio comunale. Per la Lega «il diritto alla mobilità non è un favore, è una condizione minima per vivere con dignità. Se la Regione non è in grado di garantirlo, se ne assuma la responsabilità davanti ai sardi» conclude il coordinamento della Lega Alghero.
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